Picerno, la successione a Longo. Tomei: «Motivato e onorato di essere qui»

Giorno di presentazione in casa Picerno. La società rossoblù ha scelto di dare continuità al proprio progetto, scegliendo Francesco Tomei come successore di Emilio Longo. Una decisione presa da tempo, avverte Vincenzo Greco.

La scelta

«Non ho fatto casting. La scelta era ricaduta su di lui già dai tempi del Monopoli. Lo seguivamo da Casertana-Monopoli. Lo abbiamo visionato, apprezzando il suo lavoro. Sotto l’aspetto umano è piaciuto sin da subito. Stiamo lavorando già alla prossima stagione. Ho visto nei suoi occhi la voglia di venire ad allenare e lavorare a Picerno. Ha firmato un contratto di un anno con opzione, legata alla qualificazione ai playoff». Il direttore generale traccia anche la strada: «Siamo una società ambiziosa. Vogliamo migliorarci di stagione in stagione. Picerno è una realtà felice perché non deve vincere a tutti i costi, ma deve migliorarsi. Ho scelto Tomei perché ho percepito una grande motivazione in lui».

Anche con Tomei si continuerà a valorizzare i giovani, sperando di avere a disposizione anche Murano: «È stato messo nelle condizioni di realizzare 20 gol, essendo al centro del progetto. Lo ha fatto in questo contesto costruito ad hoc. Siamo contenti di avere avuto il capocannoniere del girone C. Il mercato è alle porte, vediamo cosa succederà. Ora è un calciatore del Picerno. Minutaggio? Qui gioca chi è bravo. Siamo un trampolino di lancio e continueremo su questa strada. Chiediamo loro di avere le giuste motivazioni e sfruttare al meglio l’opportunità data».

Prime parole del tecnico

Francesco Tomei si è presentato al ‘Curcio’, non nascondendo la propria felicità: «Vengo a lavorare in un posto con una cultura professionale importante ma molto umana. Stimo mister Longo e mi piace quello che ha fatto negli anni. Eredito giocatori che hanno una cultura calcistica che si sposa molto con il mio pensiero. La vedo come una grande opportunità di proseguire un percorso. Voglio ripagare la fiducia che la proprietà mi ha affidato. Cercheremo di far divertire i tifosi e portare risultati. Di Francesco? È stata una grandissima palestra. Riportare nella mia esperienza i suoi dettami è stato molto naturale. Sono onorato e motivatissimo di poter dare un contributo a questa realtà».

Il nuovo allenatore del Picerno ha anche parlato del suo modo di vedere il calcio. «Legarsi a un sistema di gioco è relativo nel calcio di oggi. Sicuramente partiamo da un aspetto propositivo. La mia squadra dovrà cercare di divertirsi, provando a trasmetterlo. Non significa essere leggeri. Mi piace dare una proposta, cercare di dominare la partita e dare entusiasmo. Ma nel calcio di oggi bisogna far fatica. Bisogna avere la personalità per proporre ma saper anche soffrire. La squadra deve avere una sua identità ben precisa, cercando sempre di vincere. Chiedo molto coraggio ai miei giocatori».

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