Va avanti il Taranto che sfrutta il secondo 0-0 consecutivo, questa volta con il Picerno, per accedere alla fase nazionale dei playoff. Diecimila persone accolgono le due squadre all’ingresso in campo per una serata che potrebbe scrivere la storia di entrambe.
Rispetto alla gara con il Latina, Capuano lascia in panchina Riggio, arretrando Luciani tra i tre della difesa, lancia a centrocampo Matera per l“acciaccato Calvano, ma soprattutto opta per le due punte, anziché tre, con Fabbro e De Marchi che in tasca hanno la licenza di offendere.
Longo non si discosta dal 4-2-3-1, ma cambia tre delle undici carte posate sul rettangolo verde nella prima battaglia playoff con il Crotone. Infatti lascia Novella, Albertini, e Santarcangelo in panchina per fare posto a Pagliai, Petito e Murano.
Al 3’ Taranto pericoloso: percussione di De Marchi dalla sinistra, il centravanti entra in area, la possibilità del tiro è chiusa allora palla all’indietro per Zonta la cui conclusione di 18 metri è deviata appena oltre la traversa dalla schiena di un avversario. Due minuti e da un rinvio dal retrovie nasce un’opportunità per il Picerno. Miceli prende la sfera e la rilancia, D’Agostino la recupera per poi smistarla per Ceccarelli il cui sinistro in area e da posizione defilata, è intercettato da Vannucchi in due tempi. La partita si infiamma al 18’ in seguito a un lungo lancio verso Murano. L’attaccante contende la sfera a Miceli, ma lo fa alzando troppo il gomito che stende Miceli. Nicolini di Breacia interviene per assegnare il calcio di punizione, senza ulteriori provvedimenti. La panchina ionica protesta, intanto il Var invita il direttore di gara a rivedere l’azione. Bastano pochi secondi per tornare sui suoi passi ed estrarre il rosso. Longo ordina il 4-3-2 con Petito e D’agostinl di punta. L’inferiorità numerica non scompone il Picerno nelle cui vene scorre sangue freddo e anzi costruisce una buona opportunità al 42’. Sulla punizione di Ceccarelli, la botta è respinta dalla barriera su D’Agostino la cui rovesciata sbloccata da Vannucchi.
Nella ripresa la gara sale di intensità. Al 2’ Kanoute, appena entrato, coglie il palo, ma tre al 4’ il Taranto usufruisce di un calcio di rigore per fallo di Pitarresi su Zonta. Kanoute si porta sul dischettoa angola troppo e grazia il Picerno. Saltano gli schemi, con occasioni che arrivano, per il Taranto, soltanto al 33’ sul diagonale di Kanoute con Summa.che mette in angolo e al 94’ sl tiro ravvicinato di Ferrara che esaltai riflessi di Summa.
TABELLINO
TARANTO – PICERNO 0-0
TARANTO (3-5-2): Vannucchi; Luciani, Miceli, Enrici; Valietti, Matera (1’ st Bifulco), Ladinetti (23’ st Calvano), Zonta (40’ st Fiorani), Ferrara; Fabbro (1’ st Kanoute), De Marchi (1’ st Simeri) A disp.: Costantino, Riggio, Calvano, Papaserio, Travaglini, Capone, Mastomonaco, Orlando. All. Capuano
PICERNO (4-2-2-1): Summa; Pagliai (1’ st Novella), Gilli Allegretto, Guerra (37’ st Albadoro); Gallo, Pitarresi (34’ st Ciko); Petito, Ceccarelli (1’ st Santarcangelo) D’Agostino (19’ Graziani); Murano. A disp.: Merelli, Esposito A., Maiorino, Esposto E, Albertini, Biasol, Savarese, De Ciancio, Cadili. All.: Longo
ARBITRO: Nicolini di Brescia
NOTE: Espulso Murano (P) ammoniti; angoli 5-0 Rec.: