In un mare di incognite c’è una certezza da cui il Bari potrà ripartire: si tratta di Giuseppe Sibilli. L’attaccante napoletano, numeri alla mano, è probabilmente l’unica rivelazione di una maledetta stagione, appena andata in archivio con la salvezza conquistata all’ultimo respiro, per altro anche grazie ad un gol del 27enne campano.
Goleador in “incognito”
«Non sono mai stato un bomber, ma sono scaramantico, per questo non dico quante reti vorrei realizzare». Si presentò così Sibilli alla piazza di Bari. Era il 22 agosto 2023, undici giorni dopo il suo trasferimento ufficiale dal Pisa, in prestito con diritto di riscatto. Una dichiarazione allora accolta con un pizzico di perplessità dalla piazza, dal momento che il numero 20, insieme ai suoi nuovi compagni di reparto, avrebbe dovuto raccogliere la pesante eredità lasciata soprattutto da Cheddira (autore di 17 gol), Antenucci (10) e Folorunsho (8). E invece a dispetto di ogni previsione e dell’approccio in sordina, Sibilli si è dimostrato la punta di diamante del Bari, chiudendo la stagione con 12 reti e 5 assist.
L’incidenza in attacco
Forse non è un azzardo affermare che senza il rendimento iper performante di Sibilli, utile in tutti i ruoli della prima linea, la squadra biancorossa sarebbe finita in guai ancora più grossi di quelli risolti solo nella gara di ritorno dei playout. Basti pensare che 12 dei 41 punti totali raccolti dalla formazione pugliese portano direttamente la firma dell’attaccante partenopeo. Altri 18 hanno beneficiato del contributo dell’attaccante, in termini di gol e assist. Al di là delle statistiche c’è poi il tema del peso specifico del calciatore partenopeo nell’efficacia della manovra offensiva: viste le numerose assenze croniche della batteria di uomini in attacco, Sibilli è stato l’unico capace di accendere la luce, anche in un campionato contraddistinto dal buio pesto. Non è forse solo una coincidenza che tutte le sconfitte incassate dal Bari siano state segnate dall’assenza di Sibilli nel tabellino dei marcatori. Tre dei ko sono poi maturati quando il classe ‘96 ha dovuto dare forfait, per squalifica o guai “extra campo”. Al contrario, c’è lo zampino dell’ex Pisa in 7 delle 8 vittorie conquistate nella fase regolare del campionato, nelle quali il Numero 20 è sempre andato a segno. Fondamentale anche il contributo nell’appuntamento più decisivo della stagione: nella gara 2 dello spareggio salvezza c’è la traccia di Sibilli, con il gol del definitivo 3-0 e di un assist.
Gli scenari futuri
Per una volta il pallino del gioco è nelle mani del Bari. Al club biancorosso basterà esercitare l’opzione di riscatto per assicurarsi il cartellino e le prestazioni di Sibilli anche nella prossima stagione. La cifra si aggira intorno ai 600mila euro, dunque ben inferiore all’attuale quotazione di mercato dell’attaccante. Proprio per effetto della miglior annata della sua carriera, il valore del 27enne napoletano è schizzato ben oltre il milione di euro, avvicinandosi al prezzo attraverso il quale si sarebbe dovuto perfezionare il passaggio dal Pisa al Frosinone a gennaio 2023. Allora le parti si accordarono per una cifra vicina a 1,6 milioni, ma proprio sul filo di lana il trasferimento andò in fumo. Al momento, anche in virtù di un attacco totalmente da rifondare, appare altamente improbabile, se non impossibile, che il Bari non riscatti Sibilli. La rivoluzione che riguarderà la direzione dell’area tecnica, salvo sorprese, non dovrebbe condizionare la decisione di puntare sul numero 20. La volontà del calciatore, molto legato al capoluogo pugliese, è quella di restare in maglia biancorossa e ripartire con l’obiettivo di confermare e migliorare non solo il suo rendimento personale, ma anche quello di squadra. Tuttavia, visto l’exploit stagionale, non sono da escludere sirene anche dalla serie A, che potrebbero far vacillare il futuro a Bari. Assicurarsi la titolarità del cartellino di Sibilli potrebbe quindi rivelarsi un affare due volte.