“Pattini e acciaio”. E non poteva essere altrimenti. Sarà presentato in anteprima mondiale al prossimo Bif&st di Bari, il festival internazionale che si svolgerà dal 16 al 23 marzo. Cosa è? È un docufilm, firmato da Rossella De Venuto, che racconta la storia di Giuseppe Marzella, campione di hockey a rotelle scrivendo pagine importanti nella storia di questo sport. Dall’Afp Giovinazzo, dove ha esordito, fino ai campionati mondiali che lo hanno visto protagonista.
La sua consacrazione nel 1980, perché in quell’anno vinse la stecca d’oro come miglior realizzatore e la sua squadra, l’Afp, si è aggiudicata il campionato, prima compagine pugliese in assoluto a vincere il titolo tricolore, e la Coppa delle Coppe, anche in questo caso prima squadra italiana a vincere un titolo internazionale in uno sport da sempre dominato dalle squadre delle città del Nord. La stagione successiva arrivò in finale nella Coppa Campioni. La storia di Marzella prosegue con due vittorie mondiali con la Nazionale, in Brasile nell’86 e in Spagna nell’88. E poi il tetto d’Europa nel ‘90 e la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Barcellona nel 92.
Le sue gesta sportive, i suoi guizzi, i suoi gol, sono valsi il nomignolo di “Maradona dell’hockey” e si intrecciano con la storia, di un paese del sud Italia, Giovinazzo e della sua squadra di hockey su pista, voluta dall’ingegner Michele Scianatico, presidente dello stabilimento Acciaierie ferriere pugliesi, polo industriale dell’industria siderurgica sin dagli anni ‘20. L’allenatore della squadra è Gianni Massari, campione di pattini a rotelle, che viene assunto come capo del personale della fabbrica e animatore del settore sportivo.
“Pattini e Acciaio” è una produzione Interlinea Films con il contributo di Regione Puglia, Fondazione Apulia Film Commission con il patrocinio del Comune di Giovinazzo e Federazione Italiana Sport Rotellistici e con il supporto di MiC – Tax credit. Il documentario è un racconto corale, un affresco che dipinge il meridione in cerca di affermazione in un tempo in cui l’antagonismo tra nord e sud è a volte doloroso. Con Giovinazzo che improvvisamente si ritrova sotto i riflettori internazionali e con un suo ragazzo pieno di talento che dal nulla arriva a confrontarsi con i campioni del suo sport conquistando tutti i traguardi disponibili. Il film è stato realizzato grazie al prezioso materiale d’archivio raccolto dalla regista Rossella De Venuto, anche lei di origini giovinazzesi. Fotografie in bianco e nero, immagini tratte da VHS e Super 8 che si intrecciano con le immagini più attuali che vedono Marzella nelle vesti di allenatore sedere sulla panchina dell’Afp Giovinazzo.