Pantaleo Corvino cittadino onorario di Lecce: la proposta di Salvemini che fa visita ai giallorossi

Pantaleo Corvino cittadino onorario di Lecce. È la proposta del sindaco del capoluogo salentino, Carlo Salvemini, che questa mattina, alla vigilia della partita di domani contro il Bologna – ultimo impegno della serie A di quest’anno – è stato allo stadio “Via del Mare” a salutare mister Baroni, lo staff tecnico, i giocatori, il presidente Sticchi Damiani, il direttore sportivo Trinchera e, appunto, Corvino.

Ad annunciarlo è lo stesso Salvemini con un post pubblicato sul proprio profilo Facebook. Il sindaco ha rivolto alla società «un messaggio di sincero orgoglio per il risultato sportivo ottenuto. Che vale per noi quanto una qualificazione in Champions League – scrive -. E di ringraziamento – aggiunge – per il modo col quale è stato raggiunto: con impegno straordinario, esemplare spirito di squadra, impeccabile profilo dentro e fuori il campo».

Salvemini ha poi invitato i giallorossi a godersi queste emozioni «perché nello sport si soffre troppo per lo sconfitte e si gioisce poco per le vittorie. Serve invece a tutti, società e tifoseria, avere consapevolezza piena del grande traguardo ottenuto: da neo promossa; con la squadra più giovane della serie A; con una proprietà espressione delle città; con un budget finanziario rispettoso degli equilibri di bilancio che ha imposto di fare scelte coraggiose e investimenti oculati. La consapevolezza di ciò che si è, di quanto si è fatto rafforza lo spirito di appartenenza e orgoglio di un’intera comunità», scrive il primo cittadino.

Alla fine dell’incontro, Salvemini si è fermato con Corvino chiedendogli se avesse «piacere a ricevere dal Comune il riconoscimento della cittadinanza onoraria» per i «grandi risultati ottenuti con l’Us Lecce nella tua carriera, ultimo dei quali questa salvezza straordinaria».

La richiesta arriva «a nome dei tantissimi leccesi che ti stimano e apprezzano il tuo lavoro. Tra i quali Marco Povero che in settimana si è fatto promotore di una raccolta di firme che mi ha consegnato l’altra mattina».

Alla fine l’abbraccio con il patron Sticchi Damiani in attesa di domani quando «sarà bellissimo salutare la squadra e festeggiare sugli spalti tutti insieme. Godersi il prepartita, il match col Bologna, i saluti dopo il fischio finale».

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