Pallamano, la Junior Fasano vola a Brixen per l’ultimo atto della serie A gold

L’attesa è finita. Questa sera, alle ore 19.30, sul parquet del “Pala Raiffeisen” di Bressanone, avrà finalmente inizio l’ultimo atto della serie A gold di pallamano valido la conquista del tricolore. A contenderselo, ci saranno le due squadre più constanti della regular season: la capolista Junior Fasano e la sua diretta inseguitrice, Brixen. I pugliesi, campioni d’Italia in carica, sono alla loro terza finale consecutiva, nonché l’ottava nelle ultime undici stagioni. Il bilancio, fin’ora, parla di quattro successi. Gli altoatesini, invece, già vincitori in questo 2024 della Coppa Italia, non riuscivano a raggiungere l’atto conclusivo dal lontano 2006 e proveranno ad ottenere il loro terzo scudetto dopo quelli conquistati nel 1991 e 1992.

Ma come sono arrivate fin qui le due formazioni? Messina e compagni, dopo un avvio di stagione altalenante, hanno aumentato i giri del motore senza mai più fermarsi. Motivo per cui, i ragazzi di Vito Fovio, arrivati in al primo posto in classifica, avranno il privilegio di giocare gara due ed eventuale gara tre davanti al proprio pubblico. Così è stato anche per la serie valida la semifinale, dove i brindisini hanno liquidato in 120 minuti e con due prestazioni sontuose, l’Alperia Merano.

Al Brixen, invece, son serviti 60 minnuti in più per battere un’ Accademia Conversano rimaneggiata come non mai. Ed è proprio la stanchezza degli altoatesini, costretti dai baresi ad una partita in più, il fattore che la Junior deve provare a sfruttare sin dalla prima partita. Ma non sarà semplice. La squadra di Niederwieser, infatti, non solo presenta una panchina molto lunga, ma ha dimostrato di avere un gran carattere oltre che una buona forza fisica. Magistrale, in questo senso, è stata la prova difensiva di sabato scorso contro il Conversano, uscito martoriato dal parquet del palazzetto di via del laghetto.

Inoltre, fondamentale è l’apporto di un portiere come Mate Volarevic, una vera e propria saracinesca per la porta del club altoatesino. Fasano, quindi, dovrà affrontare tutte le gare con grande personalità, sfruttando non solo le individualità ma anche la forza del gruppo. In pratica, ai brindisini, non si chiede niente di più di quello che hanno già fatto fino a questo punto del campionato. A dare una mano ai giocatori che coach Fovio deciderà di mandare in campo, anche un nutrito gruppo di tifosi. Alla volta del Trentino Alto-Adige, infatti, nonostante la sfida si giochi nel mezzo della settimana, son partite circa trenta persone. L’obiettivo, ovviamente, è solo uno: vincere e provare a mettere già una mano sulla coppa più prestigiosa. Affinché il tricolore possa restare a Fasano ed innaugurare la prima stagione nel nuovo palazzetto con la vittoria del quinto scudetto.

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