Barletta indossa il vestito migliore per il tradizionale Challenger della “Disfida”, che quest’anno compie 23 anni. Il montepremi di 75mila euro verrà messo in palio tra tennisti che avranno voglia di riscatto e di preparare al meglio i grandi tornei internazionali come Montecarlo (6-14 aprile 2024), Roma (6-19 maggio 2024) e Parigi (27 luglio-4 agosto). Da oggi e sino a domenica prossima, sulla terra rossa del ct Simmen, lo spettacolo sarà dunque assicurato. In particolare in queste ore si disputeranno le partite di qualificazione, mentre oggi, giorno di Pasquetta, largo al tabellone principale sia di singolo che di doppio.
L’edizione numero 22, un anno fa, venne vinta dal nipponico Shintaro Mochizuki, attuale 143 del mondo. A contendere la sua eredità ci saranno nomi importanti come il bosniaco Damir Dzumhur (159 e nel febbraio 2018 addirittura 23esimo), il francese Benjamin Bonzi (168) appena battuto nel challenger in corso di svolgimento a Napoli e un anno fa numero 42. Ci proveranno anche l’altro transalpino Harold Mayot n.141, l’austriaco Filip Misolic n.166, lo slovacco Jozef Kovalik (213) e il rumeno Marius Copil (303, ma già numero 56). Numerosa, naturalmente la pattuglia di italiani, capeggiata dall’esperto Stefano Travaglia (190, ma numero 60 nel febbraio 2021) e con lui Francesco Passaro (227, ma 108 un anno fa), Enrico Della Valle (261) e Riccardo Bonadio (310). Tre le wild card concesse dagli organizzatori: una a Matteo Gigante (149 e, a Napoli, vittorioso proprio su Bonzi), una seconda a Jacopo Berrettini (935, quattro anni fa 335) e la terza al georgiano Nikoloz Basilashvili (crollato alla 1086esimo posto per diversi e lunghi infortuni, ma che nel maggio del 2019 occupava la 16esima posizione).
Gran parte degli azzurri che vi prenderanno parte sono attualmente a Napoli. L’edizione del 2024 sarà ancora più importante perché si testerà l’occhio di falco, hawk-eye,n obbligatorio dal 2025 per tutti i tornei dell’Atp 250. Le sfide barlettane fungeranno da vero e proprio test ed è una medaglia da appuntarsi sul petto. Molte partite, inoltre, verranno trasmesse dal canale specializzato SuperTennis. L’importanza di Barletta nella scala gerarchica italiana è riscontrabile anche nella presenza, nei giorni scorsi durante la presentazione a Palazzo della Marra, di Paolo Lorenzi, direttore degli Internazionali d’Italia e già numero 33 del mondo quando si muoveva sul campo con la racchetta.