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Non basta Malcore: un buon Audace Cerignola beffato a Catania nei minuti finali

Gira davvero tutto storto per il Cerignola, sconfitto di misura a Catania: il dominio del secondo tempo viene vanificato dall’unica azione risultata poi vincente per gli isolani. Al suo debutto sulla panchina degli ofantini, Raffaele si affida subito al suo schema prediletto, il 3-5-2: Coccia nei tre di difesa insieme a Gonnelli e Visentin, in…

Gira davvero tutto storto per il Cerignola, sconfitto di misura a Catania: il dominio del secondo tempo viene vanificato dall’unica azione risultata poi vincente per gli isolani.

Al suo debutto sulla panchina degli ofantini, Raffaele si affida subito al suo schema prediletto, il 3-5-2: Coccia nei tre di difesa insieme a Gonnelli e Visentin, in mediana torna Capomaggio e il duo d’attacco è composto da D’Andrea e Malcore. Zeoli invece schiera il 4-3-3, nel quale il pacchetto offensivo è affidato a Chiricò-Cianci-Marsura. Poco o nulla da segnalare ben oltre la mezzora: il Cerignolacon un buon pigliotiene bene le posizioni (Capomaggio conclude alto al 5’)e provaad impostare, alternando cose buone ad altre meno. I siciliani si affidano soprattutto all’estro di Chiricò, senza trovare sbocchi. Quando scorre il 34’, il fantasista etneo dà un saggio della sua esperienza, facendosi stendere con malizia in area da un Ruggiero un po’ ingenuo. Ècalcio di rigore che l’ex Foggia trasforma impeccabilmente, spiazzando Krapikas. Il vantaggio conferisce fiducia ai locali,che tre giri di lancette più tardi sollecitano il portiere lituano con il destro a giro dal limite di Marsura, respinto a mano aperta. I gialloblù provano a costruire qualcosa nello spezzone finale della prima frazione senza esiti, così dopo un minuto di recupero si giunge all’intervallo.

La ripresa si apre con una colossale occasione sfumata per gli ospiti: ottimo filtrante di Capomaggio, Malcore spedisce clamorosamente a lato da una mattonella ottimale (47’). L’Audace spinge e tiene sulla difensiva gli avversari, al 58’ è parità: conclusione deviata di Capomaggio, Malcore raccoglie e deposita di giustezza sul palo lungo, riscattando l’errore precedente e toccando quota 13 fra i marcatori.Leonetti per D’Andrea in avanti, Furlan smanaccia sulla testata del neo entrato, nel prosieguo dell’azione ancora Leonetti al volo e Malcore non riesce a controllare sottomisura. Vuthaj completa l’avvicendamento fra gli attaccanti e sferra un potente sinistro deviato in angolo: dal corner seguente, Capomaggio lambisce il montante di testa.Il calcio si manifesta nella sua crudeltà all’83’: al primo tentativo, Zammarini insacca su traversone dalla sinistra rimettendo avanti i rossazzurri. Russo imbuca per Leonetti, mancino altissimo per un’altra chance sprecata e il punteggio non cambia più.

Secondo stop di fila per le ‘cicogne’ e nona gara senza successo, tuttavia risultato indubbiamente ingiusto e severo per Malcore e soci.

TABELLINO

CATANIA – AUDACE CERIGNOLA 2-1

RETI: 35’ Chiricò (rig., C), 58’ Malcore (AC), 83’ Zammarini (C)

CATANIA (4-3-3): Furlan; Rapisarda, Monaco, Kontek (62’ Curado), Castellini;Sturaro(60’ Ndoj), Welbeck, Zammarini; Chiricò(80’ Chiarella), Cianci(60’ Cicerelli), Marsura (75’ Costantino). A disp.: Donato, Albertoni,Patalano, Haveri,Forti, Peralta. All. Zeoli

A. CERIGNOLA (3-5-2): Krapikas; Coccia,Gonnelli, Visentin; Russo,Tascone, Capomaggio, Ruggiero, Tentardini (87’ Bianco); Malcore (75’ Vuthaj), D’Andrea(65’ Leonetti). A disp.: Fares, Barosi, Allegrini, Bianchini, Bezzon, Martinelli, Ghisolfi, Carnevale. All. Raffaele

ARBITRO: Castellone (Napoli)

AMMONITI: Rapisarda, Monaco, Ndoj, Cicerelli(C); Ruggiero(AC).Angoli:1-4. Recuperi:1’ pt, 5’ st.

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