È il calciomercato delle occasioni. Lo aveva detto il responsabile dell’area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino. E allora eccola l’ultima grande occasione, o se volete, intuizione, del dirigente giallorosso. Si chiama Matthias Normann ed è il nuovo centrocampista a disposizione di mister Marco Baroni.
Ventisei anni, norvegese, va a rinforzare ulteriormente la già nutrita combriccola nordica, guidata dal neocapitano giallorosso, l’islandese Helgason, dal danese Hjulmand, gli svedesi Bjorkengren e Voelkerling Persson e l’altro norvegese, Askildsen. Con lui Baroni guadagna un mediano dai piedi buoni, capace rubare palla agli avversari per ripartire in velocità e servire assist ai compagni.
Occasione
Corvino se lo è proprio andato a cercare Normann. Il norvegese ha un contratto fino a giugno 2024 con il Rostov. Ma in Russia non vuole più giocare. Lo ha detto a chiare lettere dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina. In realtà sulle rive del Don – il fiume che bagna la città – Matthias ci è stato poco. Due anni e mezzo: dal gennaio 2019, quando fu prelevato dal Brighton per poco meno di 2 milioni di euro, all’agosto del 2021, quando i russi lo hanno girato in prestito oneroso – per 2 milioni, guadagnandoci – al Norwich.
Corvino è stato bravo a portarlo in Salento a costo zero. Prestito secco di un anno, a giugno, a soli dodici mesi dalla scadenza del contratto con il Rostov, si vedrà. Che il colpo sia di valore lo certifica anche la quotazione che ha sul mercato il norvegese: 10 milioni di euro, la più alta al momento nella rosa del Lecce, anche superiore a quella del gioiellino della rosa, Gabriel Strefezza.
Premier League
L’esperienza nell’ultimo campionato inglese in realtà non è andata benissimo. Normann è retrocesso in Championship con il Norwich, riuscendo comunque a giocare con una certa continuità – 23 partite in tutto – segnando anche una rete e fornendo tre assist ai compagni. Una delusione da cui rifarsi con il Lecce in A.