«Cedere il Bari, al momento, è la soluzione più ovvia». Luigi De Laurentiis torna a parlare degli scenari futuri sul tema della multiproprietà in caso di promozione in Serie A del club biancorosso.
Circostanza, come noto, che metterebbe immediatamente la famiglia De Laurentiis con le spalle al muro, costretta a scegliere tra i colori biancorossi del Bari o quelli azzurri del Napoli, a causa del divieto di possedere due squadre di calcio nella stessa categoria. Prescrizione resa assoluta a partire da giugno 2028, in virtù della proroga della FIGC rispetto al termine inizialmente fissato al 2024. Il presidente del Bari gioca la partita a carte coperte, continuando, per legittimi motivi di interesse, imprenditoriali ed economici, a non sbilanciarsi sulla scelta che prima o poi dovrà essere compiuta: «Dipenderà dal mercato, dalle offerte e da tante altre cose. E difficile oggi pensare ad una strategia».
L’occasione utile per affrontare nuovamente una questione molto più che spinosa, e che tiene in apprensione la tifoseria, è arrivata a margine del Festival del Calcio 2021-2022 – Italian Sports Awards, durante il quale Luigi De Laurentiis ha ritirato il premio come Miglior Presidente. L’amministratore unico del Club pugliese ha quindi ribadito le sue recenti dichiarazioni rese in occasione degli auguri di Natale con la stampa barese: «Il Bari è un progetto imprenditoriale, come tale è un rischio. Lo sapevamo sin dall’inizio, ma nonostante questo abbiamo investito per valorizzare la squadra. Lavoreremo anche nell’ottica di cederla, quando saremo costretti a farlo, alla migliore organizzazione possibile che magari continuerà a portare il Bari in alto dove merita di essere».
Perché si concretizzi l’aut aut i Galletti dovranno quindi conquistare l’agognata Serie A. Un target, stando almeno alle intenzioni più volte chiarite dalla società sportiva, non contemplato tra le priorità della stagione in corso di svolgimento, ma che di partita in partita, in virtù di una prima parte di campionato molto positiva del Bari, sembra tutt’altro che impossibile da raggiungere: «È molto bello da neo promossi essere oggi in alta classifica. Se me l’avessero mostrata a inizio campionato sarei stato stupefatto, è fantastico essere terzi e consolidati con una bella squadra», il commento di De Laurentiis, quando mancano solo 90 minuti alla fine del girone di andata. Un rendimento complessivo che, almeno per ora, ricalca quello dell’ultima stagione di Serie C, culminata con la promozione in Serie B, alla base dei riconoscimenti conferiti al massimo dirigente biancorosso, al ds Polito, l’allenatore Mignani, e ai giocatori Frattali, Pucino e Cheddira: «Sono felice dei premi per il lavoro svolto, senza gli uomini giusti non si sarebbe mai arrivati a questi risultati. Lo dedico alla squadra, allo staff e al direttore sportivo. È stato un riconoscimento ad un gioco di squadra».