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Menez pazzo del Bari: «La piazza giusta per me. Faremo molto bene»

Un intermediario che non ti aspetti. L’appuntamento con Ciro Polito. E la strada che va subito in discesa per dare avvio all’esperienza con il Bari. Jeremy Menez, ai microfoni del club biancorosso, ha rivelato i retroscena dei giorni cruciali per la fumata bianca con la società pugliese. L’ex difensore del Bari, Emanuele Terranova, compagno di…

Un intermediario che non ti aspetti. L’appuntamento con Ciro Polito. E la strada che va subito in discesa per dare avvio all’esperienza con il Bari. Jeremy Menez, ai microfoni del club biancorosso, ha rivelato i retroscena dei giorni cruciali per la fumata bianca con la società pugliese.

L’ex difensore del Bari, Emanuele Terranova, compagno di Menez nella Reggina, il punto di collegamento tra le parti. «Tutto è partito da Manu. Mi ha detto che il direttore (Polito, ndr) voleva parlarmi. Conoscendo la società, lo stadio, un club storico, ho voluto incontrarlo. C’è stato subito feeling e ho capito che Bari era la piazza giusta per me. Sono stato accolto bene da tutti. Dopo un giorno mi sentivo già parte del gruppo».

Il 36enne ha intrapreso da una settimana la sua avventura con i galletti, subito in salita a causa di un piccolo fastidio alla schiena che ha costretto l’attaccante francese a rallentare il suo percorso di inserimento in squadra. Ieri, mentre i nuovi compagni hanno approfittato della giornata libera per rilassarsi, l’ex Psg ha proseguito la tabella differenziata di lavoro sul campo di Roccaraso.

Menez, per il momento, è l’unico grande colpo piazzato dal ds Polito, con l’obiettivo di sostituire in lista over Antenucci, nel frattempo tornato alla Spal. Il francese non ha raccolto solo l’eredità lasciata dal lupo di Roccavivara, ma anche il suo numero 7, già assegnato, in attesa della numerazione ufficiale. Bari è l’ennesima tappa di una carriera costellata di piazze prestigiose, da Parigi a Milano, passando per Roma. «Con il Milan è iniziata la mia carriera italiana», ha spiegato Menez, rievocando il suo gol da cineteca contro la Reggina. «Rappresenta il mio stile.

 Il percorso di un giocatore è fatto di cose positive, ma anche di errori. Sono proprio questi ultimi che ti aiutano a crescere. Sono una persona molto tranquilla, mi piace avere una vita semplice, casa, allenamento, ristorante ogni tanto. Cosa direi oggi al Menez arrivato in Italia all’età di 20 anni? Di rendersi conto della fortuna che ha nel giocare a calcio».

Focus sul campionato di serie B, alle prese con il caos calendario. «Non è facile, è un torneo nel quale non puoi mai mollare, l’abbiamo visto anche con la Reggina. Quello che ha fatto il Bari nell’ultima stagione è stata una grande cosa, ma nel calcio bisogna subito guardare avanti. Tocca a noi fare di più e avere sempre un obiettivo».

La compattezza del gruppo è il segreto per il successo, secondo Menez. «Lo spogliatoio fa tutto. Quando hai la voglia di fare tre metri in più per un compagno è quello che fa la differenza. Qui ho trovato uno spogliatoio sano. Abbiamo tutto per stare bene. Tocca a noi lavorare e fare le cose giuste».

Intanto, per motivi di ordine pubblico, è stata annullata l’amichevole contro la Juve Stabia in programma venerdì prossimo alle 17.15. A non autorizzare il match è stata la questura dell’Aquila. Nella serata di ieri, inoltre, la società ha comunicato che è comunque in via di definizione la possibilità di disputare lo stesso un’amichevole per quella data, magari con una società diversa dalla Juve Stabia. Oggi si dovrebbe sapere di più.

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