Cancellare il numero 1 dalla casella delle vittorie in campionato e ritrovare un successo che manca da ben 64 giorni, precisamente dal 26 agosto scorso, quando i biancorossi espugnarono il campo della Cremonese. Con questa missione il Bari, a oltre due mesi da quell’unica affermazione stagionale, è sbarcato nuovamente in Lombardia, stavolta a Brescia, teatro, alle 16.15, della gara valida per l’11a giornata di serie B. Al seguito dei pugliesi un migliaio di tifosi.
Al Rigamonti con un solo obiettivo. Questa volta non è retorica affermare che i tre punti siano l’unico fattore dal peso sostanziale al termine dei 90 minuti. Il pareggio casalingo dello Spezia con il Cosenza ha ridotto a 3 lunghezze il margine di vantaggio sulla zona playout della squadra di Marino. Allo stesso tempo le vittorie di Cremonese e Sudtirol, rispettivamente con Cittadella e Sampdoria, hanno aumentato il gap dall’ultimo posto valido per i playoff, facendo salire a 5 il divario. Senza considerare che il Brescia, attualmente in 11esima posizione in classifica a quota 13 punti, due in più dei “galletti”, deve recuperare ancora due gare. Battere le “rondinelle” significherebbe quindi scavalcare momentaneamente la squadra di Gastaldello e accorciare verso la parte più interessante della classifica, allontanandosi dalla zona rossa.
Lo stato di forma. Il segno X è il simbolo dominante della stagione del Bari. Dopo l’effimera vittoria contro la Cremonese, i pugliesi hanno totalizzato 7 punti in 8 gare. Bottino frutto di 7 pareggi, l’ultimo raccolto in casa con il Modena nell’ultimo turno, e della sconfitta sul campo del Parma. Occhio ai ducali, da ieri in fuga grazie alla vittoria esterna contro l’Ascoli, che ha proiettato gli emiliani in testa a +5 sul Catanzaro secondo. Sei invece, nelle ultime 5 gare, i punti conquistati dal Brescia, che prima della sconfitta subita dal Modena nel primo dei tre recuperi ha totalizzato una vittoria e tre pareggi. I padroni di casa si presentano con la difesa meno battuta del torneo. Solo 3 i gol subiti.
Marino cambia il Bari? Dopo il debutto all’insegna della «continuità senza stravolgimenti», il tecnico di Marsala va verso una modifica sostanziale dell’assetto e degli uomini. L’obiettivo è schierare una squadra che possa incarnare le doti di aggressività e intensità, peculiarità fondanti del calcio proposto dall’allenatore siciliano. Marino dovrà fare ancora a meno degli infortunati Maiello, Maita e Menez. Disponibile invece Benali, destinato però a partire dalla panchina avendo sulle gambe solo un paio di allenamenti effettuati con la squadra, dopo l’affaticamento muscolare. La novità è la prima chiamata in biancorosso di Astrologo. Una convocazione figlia della necessità, a causa della scarsità di centrali di centrocampo. Non sarà l’ex Vis Pesaro a ricoprire il ruolo di play. Marino sembra intenzionato a varare un 4-2-3-1 “dinamico”, con Acampora e Koutsoupias in posizione centrale. L’altra novità potrebbe essere l’inserimento dal primo minuto di Pucino a destra della difesa, con l’avanzamento di Dorval, pronto ad agire da esterno offensivo, viste le non perfette condizioni di Achik. Sibilli è in vantaggio su Aramu per il ruolo di trequartista. Al rientro nei titolari Morachioli, con licenza di muoversi sulla sua zona comfort, nei panni di ala sinistra pura. Salvo colpi di scena, toccherà a Diaw, e non a Nasti (verso la seconda panchina consecutiva), la maglia di terminale offensivo. Sul binario mancino della linea difensiva Frabotta dovrebbe vincere il dualismo con Ricci. Pochi dubbi sulla coppia di centrali Di Cesare-Vicari.
I precedenti sorridono ai biancorossi. Il Bari ha vinto cinque delle ultime sette sfide in serie B contro il Brescia, comprese le tre più recenti. Fortunata anche l’ultima spedizione al Rigamonti, foriera di un successo per 2-0 nel segno di Benedetti e Scheidler.
COSÌ IN CAMPO
BRESCIA (3-5-2): Lezze; Papetti, Mangraviti, Adorni; Jallow, Bisoli, Paghera, Bjarnason, Dickmann; Bianchi, Borrelli. All. Gastaldello.
BARI (4-2-3-1): Brenno; Pucino, Di Cesare, Vicari, Frabotta; Koutsoupias, Acampora; Dorval, Sibilli, Morachioli; Diaw. All. Marino.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata