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Marcia, Fortunato si prenota per Parigi: l’andriese strappa il pass per le Olimpiadi

Francesco Fortunato potrebbe già immaginarsi, assieme a Valentina Trapletti, intento a fotografare la Torre Eiffel. Ieri mattina il marciatore di Andria, assieme alla magentina, ha vinto la staffetta mista della Marcia sulla distanza della Maratona (42.195 km), che si è svolta sulle strade di Antalya in Turchia. Al termine di una gara pazzesca, i due…

Francesco Fortunato potrebbe già immaginarsi, assieme a Valentina Trapletti, intento a fotografare la Torre Eiffel.

Ieri mattina il marciatore di Andria, assieme alla magentina, ha vinto la staffetta mista della Marcia sulla distanza della Maratona (42.195 km), che si è svolta sulle strade di Antalya in Turchia. Al termine di una gara pazzesca, i due (coppia denominata dalla federazione “Italia 2”) hanno saputo soffrire nei momenti più difficili per poi portare più in alto degli altri il vessillo Tricolore.

La nuova specialità, ripartita in quattro frazioni alternate una da 12.195 chilometri e tre da 10, metteva in palio oltre al titolo mondiale anche uno dei 22 pass per le Olimpiadi parigine del prossimo agosto.

Peccato, invece, per quanto successo all’altra coppia azzurra (“Italia 1”) di origine pugliese, composta da Massimo Stano e Antonella Palmisano. Il campione olimpico, con la sua Palo del Colle nel cuore, è stato costretto al ritiro per una storta alla caviglia sinistra. Il suo forfait, al termine della prima frazione comunque conclusa, ha automaticamente messo fuori causa anche la mottolese, oro a Tokyo 2020: davvero un grande dispiacere perché erano dati come favoriti. I due, al momento, non hanno il pass per Parigi e tuttavia nulla è perduto, perché ci sono ulteriori tre posti riservati ai migliori della specialità a livello mondiale. Il commissario tecnico, Antonio La Torre, dovrà comunque decidere chi avrà l’onore di rappresentare l’Italia, perché la qualificazione non è nominale, ma indica semplicemente che all’Italia spetterà una coppia.

A cinque minuti da mezzogiorno, parte la competizione che vede Stano e Fortunato incastonarsi immediatamente nel gruppo di testa. Al terzo chilometro Stano è settimo, ma Fortunato perde terreno attestandosi in 25esima posizione. Qualcosa di strano avviene a metà della prima frazione (6° chilometro) perché Stano sparisce dai radar. Accade che allo spugnaggio del quarto chilometro (postazione dov’è gli atleti possono idratarsi) una bottiglietta, lanciata da un partecipante alla Marcia, finisca sotto il piede sinistro. Il dolore è immediato, ma stringe i denti e conclude la frazione a 34 secondi dal Giappone 1, mentre il ritardo di Fortunato è di 40”. Tocca a Palmisano e Trapletti, ma il tacco e punta delle due non è fluido e al chilometro 15 la prima è dietro di 48”, mentre seconda di 1’03. Al passaggio del 20° chilometro Palmisano sale in sesta posizione, mentre Trapletti è ottava. Al cambio della terza frazione Fortunato inizia di gran lena, non Stano costretto a ritiro perché la caviglia fa male e poi è meglio non peggiorare le condizioni a 100 giorni dalle Olimpiadi. Al 30° chilometro Fortunato ha un ritardo di 40 secondi, che si riducono a 18” al 32esimo e quindi al terzo e ultimo cambio. Trapletti è superlativa e alza subito i ritmi. Contando anche sui richiami e i cartellini alle avversarie che la precedono, risale posizione sui posizione: al 39° km supera la Spagna diventando terza, poi al 40° è seconda (Brasile squalificato), infine al 41esimo mette alle spalle il Giappone e vince per distacco.

Nella 10 chilometri U20 uomini, infine, si segnala infine l’ottimo quinto posto di Giuseppe Disabato, azzurro di Cassano Murge.

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