Maiello e Longo a Bari, si ricompone l’asse per la ricostruzione

Il ‘Professore’ è pronto a tornare in cattedra, sotto una ‘vecchia guida’. Sulla strada di Raffaele Maiello ritorna Moreno Longo. Il centrocampista del Bari e il futuro allenatore biancorosso si riuniscono a sei anni di distanza dal successo conquistato insieme a Frosinone, al termine della stagione 2017-2018, culminata con la promozione in A dei ciociari.

Il faro napoletano
Lo è per il Bari. Lo era per il Frosinone. Il 32enne campano, proprio come successo durante la sua esperienza con i pugliesi, ha rappresentato un punto di equilibrio fondamentale anche per il centrocampo dei laziali: 36 partite in campionato, 2 nel playoff, quasi tutte da titolare. Due volte la gioia del gol nel corso della stagione regolare. Una volta a segno nella finalissima degli spareggi promozione: fu siglata proprio da Maiello una delle due reti con le quali il Frosinone riuscì a ribaltare il risultato nella gara di ritorno della finale playoff contro il Palermo, centrando così la promozione. Centrale di centrocampo, con diverse declinazioni. Un paradigma messo in pratica alla perfezione dal classe ’91: ‘playmaker’ imprescindibile nel 4-3-1-2 per oltre due stagioni con Mignani al Bari; inserito da Longo nella coppia di registi del suo 3-4-1-2 a Frosinone, ma all’occorrenza anche mezzala nel 3-5-2.

Voglia di rivalsa
È il comune denominatore di Maiello e Longo, tutti e due reduci da una stagione poco ‘fortunata’. Autunno nefasto per entrambi: se da un lato il centrocampista ha dovuto fare i conti con il gravissimo infortunio al ginocchio destro, accusato il 29 ottobre (rottura del legamento crociato anteriore, Bari-Modena 1-1, decima giornata), dall’altro l’allenatore torinese ha incassato un inatteso esonero dal Como il 13 novembre, due giorni dopo la vittoria esterna contro l’Ascoli (13esima giornata), lasciando i lariani quinti in classifica, a -5 dal secondo posto. Il ko al ginocchio ha condizionato in negativo tutta l’ultima stagione di Maiello. Dopo aver saltato 13 partite, il numero 17 grazie ad un recupero lampo, favorito anche dall’impianto di un legamento sintetico, è tornato in campo il 10 febbraio: 27 minuti nel match casalingo vinto dal Bari 3-1 contro il Lecco. Un’apparizione effimera, come la ripartenza dei biancorossi con Iachini: la titolarità di Benali, che aveva sostituito Maiello nei mesi precedenti, e la precaria condizione fisica del 32enne partenopeo, spesso alle prese con fastidi al ginocchio operato, hanno di fatto ridimensionato lo strapotere sulla mediana dell’ex Frosinone, costringendolo al ruolo di gregario di lusso. Con l’avvento di Iachini Maiello ha visto il campo solo 3 volte in dieci gare. Da dimenticare il ritorno nei titolari nel match contro la Cremonese: gara sfortunatissima per il calciatore campano, vittima di un clamoroso autogol dopo pochi secondi dall’avvio del match. La crescita della condizione ha permesso a Maiello di riprendere il suo posto, anche grazie alla felice intuizione di spostare Benali in posizione più avanzata. Tre partite da titolare con un bilancio di due vittorie e un pareggio. La presenza del ‘Professore’ è stata determinante nella vittoria contro il Brescia, conquistata all’ultima giornata della fase regolare del torneo, e poi nelle due partite dei playout contro la Ternana.

Pilastro per il futuro?
Il periodo di riposo post season e il ritiro estivo di Roccaraso aiuteranno il centrale biancorosso a ritrovare la brillantezza giusta per tornare ad essere leader assoluto della mediana. Chi ci spera più di tutti è proprio Moreno Longo.

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