Certo sarebbe potuto essere il sabato perfetto. Una partita equilibrata, decisa nel finale da un grande gol di Krstovic. Invece Lecce – Monza è finita in parità e le due squadre hanno conquistato un punto per parte. È un punto sicuramente importante per il campionato del Lecce, non bisogna fare gli schizzinosi.
In conferenza stampa Luca Gotti ha detto di vedere il bicchiere mezzo pieno. Inoltre è stata onesto nell’ammettere che si è trattata di una partita giocata alla pari. Anche Rafia, schierato ancora una volta come vice-Ramadani, ha detto di volersi tenere stretto questo punto.
Arrivati in questa fase del campionato, non bisogna andare per il sottile e bisogna conquistare tutto quello che c’è da conquistare. Rimane, ovviamente, il dispiacere per un finale rovinato da un’ingenuità di Venuti che, complice anche una spinta di un avversario, è andato a toccare il pallone con la mano distruggendo i sogni del Lecce, consegnando un rigore al Monza al 94’.
La quota 36 punti l’anno scorso consentì al Lecce di salvarsi con una giornata di anticipo, e a conti fatti ne sarebbero bastati 32. Quest’anno è presto per dirlo, ma a quattro giornate dal termine sembra un buon bottino. Frutto anche di una striscia positiva realizzata con mister Gotti che, al di là della sconfitta con il Milan, è stato capace di vincere 3 volte e pareggiare 2. Ora Il Lecce ha due scontri diretti contro Cagliari fuori casa e Udinese in casa prima delle due partite proibitive contro Atalanta e Napoli.
Si può dire che il campionato si decide nelle prossime due gare quando il giallorossi andranno ad affrontare altrettante concorrenti. Luca Gotti, in conferenza stampa, ha detto che è un calcolo difficile quello relativo alla quota salvezza. Ha anche ammesso di non pensarci anche perché preferisce concentrarsi sul lavoro da svolgere.
Se il Lecce dovesse uscire indenne da queste due partite contro Udinese e Cagliari potrebbe dirsi quasi matematicamente salvo. È, del resto, un mini campionato molto difficile con tante squadre lì in zona rossa delimitata dai 29 punti della terzultima, ma resta comunque complicato che tutte da adesso in avanti inizino a fare punti contemporaneamente, tali da superare il Lecce in classifica. Un’ipotesi probabile, dunque, ma abbastanza remota.
Teoricamente il Lecce può dirsi tranquillo del suo vantaggio conquistato, cercando nelle prossime due gare di completare il lavoro. Dalla gara contro il Monza, in ogni caso, arrivano quasi solo note positive. L’unica che stona è un’ingenuità di un calciatore appena entrato. Tutto il resto è filato liscio.
Il Lecce non ha dominato ma ha sicuramente condotto la partita. Ha offerto quasi zero al Monza. Tranne due tiri insidiosi, comunque terminati a lato, di Kyriakopoulos e Colpani Falcone non ha avuto insidie. Ha giocato alla pari con una squadra abbondantemente salva e di metà classifica, rispondendo colpo su colpo e accettando i duelli. Ha cercato strategie differenti, provando a stanare il Monza muovendolo.
Ha avuto ottime risposte dai singoli, da Rafia in versione ruba-palloni, a Krstovic, uomo forte in attacco, dai soliti Pongracic, Gallo e Blin alla compattezza di Baschirotto. Insomma nulla avrà da rimproverare ai suoi Luca Gotti quando domani mattina torneranno al centro sportivo di Acaya per riprendere la preparazione.