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Lecce, un’altra scommessa: Frabotta vuole rilanciarsi

Si dice che certi amori compiono giri immensi e poi ritornano, ma quello fra il terzino Gianluca Frabotta e Pantaleo Corvino non si era nemmeno offuscato. Già quand’era sedicenne, il difensore aveva impressionato l’allora direttore sportivo del Bologna, oggi responsabile dell’area tecnica del Lecce. E lo scopritore di talenti lo portò in rossoblù dalla scuola…

Si dice che certi amori compiono giri immensi e poi ritornano, ma quello fra il terzino Gianluca Frabotta e Pantaleo Corvino non si era nemmeno offuscato. Già quand’era sedicenne, il difensore aveva impressionato l’allora direttore sportivo del Bologna, oggi responsabile dell’area tecnica del Lecce. E lo scopritore di talenti lo portò in rossoblù dalla scuola calcio romana del Savio.

Il ventitreenne adesso è un nuovo difensore del Lecce ed è desideroso di riscatto, dopo un’annata, all’Hellas Verona, penalizzata dagli infortuni. «Non vedo l’ora di iniziare questo campionato col Lecce, ho tanta determinazione che metterò in campo in ogni allenamento per cominciare al meglio la stagione» ha annunciato il ragazzo, convinto anche dal ceco Antonin Barák a trasferirsi in Salento.

Il biondo centrocampista indossò la maglia giallorossa dal gennaio all’agosto 2020, in serie A. «Mi raccontava spesso di quanto è stato bene qui» ha riferito Frabotta. E dunque, sull’onda delle memorie di Barák, il terzino romano è stato allettato dal modo di vivere a Lecce e dal calore della tifoseria giallorossa. Ma determinante è stato Corvino: «Ho sentito la fiducia che aveva nei miei confronti, quindi non ci ho pensato tanto».

Stessa stima, ha riferito Frabotta, ricevuta dal mister, Marco Baroni. Sul terzino aveva scommesso anche Andrea Pirlo, alla Juventus: «Mi ha dato tanto spazio. Penso che mi abbia anche migliorato tanto». E infatti sotto la guida del tecnico bresciano, nella stagione ‘20-‘21, Frabotta ha collezionato 15 delle 18 presenze in serie A. Poche per definirlo un giocatore esperto della categoria, ma il Lecce è votato alle scommesse e al rilancio di giocatori reduci da stagioni deludenti. Vedansi Faragò, ora tornato al Cagliari, Calabresi, Asencio, che è stato ceduto al Cittadella, e Ragusa. Frabotta nella Juventus è stato vicino a giocatori di fama mondiale:«Bonucci e Chiellini sono due esempi. Anche quando non parlano c’è da imparare; basta guardarli nei gesti, nella dedizione nell’impegno che ci mettono e soprattutto nel non accontentarsi mai, pur avendo vinto tantissimo».

Dunque, fame e impegno sono le promesse dello juventino in prestito al Lecce in virtù della formula del riscatto e del controriscatto.

Terzino sinistro, che ha giocato da quinto elemento della difesa ma mai al centro del pacchetto arretrato, si dice pronto a cimentarsi in altri ruoli. Mentre Frabotta e Ceesay tentano la gloria nel Lecce, parte il bomber Coda, dopo due stagioni in giallorosso, coronate dal titolo di capocannoniere della cadetteria. L’attaccante ha accettato il contratto triennale propostogli dal Genoa. Si trasferirà nel capoluogo ligure per poco meno di un milione di euro a stagione. Il trasferimento ne costerà al Grifone uno e mezzo.

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