Si è inceppato sul più bello il cammino del Lecce, che aveva messo nel mirino il settimo risultato utile consecutivo e che invece è tornato dalla trasferta di Verona a mani vuote. Il passo falso del “Bentegodi”, con i gialloblù che si sono imposti per due reti a zero, per effetto dei gol messi a segno da Depaoli e Lazovic, non deve però allarmare. Al giro di boa, infatti, i giallorossi hanno totalizzato già venti punti e messo in mostra un ottimo gioco. Sono esattamente a metà percorso dalla fatidica soglia dei quaranta punti, quel traguardo che tutti gli allenatori, ora e nel passato, hanno sempre ritenuto necessario raggiungere per assicurarsi la salvezza.
Il fortino veneto si è dimostrato ancora una volta un terreno ostico per i salentini, con lo stesso mister Baroni che, alla vigilia del match, aveva parlato di una partita difficile. Proprio in virtù dell’ottimo rendimento del Lecce in questo campionato, nel post-partita della sfida, l’allenatore giallorosso ha voluto sottolineare un concetto, ovvero che la squadra ha interpretato il match in maniera giusta, senza sfruttare, però, nel primo tempo, il momento difficile del Verona, che era in grande difficoltà. Una sconfitta, dunque, quella maturata in Veneto, che non va a inficiare sul percorso di crescita che la squadra sta compiendo, sotto la sapiente guida del tecnico.
E, in effetti, il primo tempo del “Bentegodi” aveva messo in luce il solito buon Lecce, in grado di costruire un paio di ottime occasioni, prima sull’asse Strefezza-Blin, poi con Colombo, bravo a destreggiarsi in area di rigore e a tentare la conclusione a rete. Entrambe le volte, però, il portiere avversario Montipò si è opposto. Il problema della trasferta veronese sta tutto, invece, nella ripresa, quando era lecito aspettarsi dai giallorossi una reazione, soprattutto perché, nella prima frazione, ai punti avrebbero meritato, e invece si sono trovati sotto di una rete. Una reazione che però non c’è stata, come dimostra la casella dei tiri in porta nel secondo tempo, ferma a quota zero. Nemmeno gli innesti di mister Baroni hanno invertito la piega presa dalla partita, senza apportare vivacità alla manovra giallorossa.
Un passo falso che ha sì accorciato le lunghezze dalla zona calda della classifica, dalla quale i salentini si mantengono comunque a debita distanza, ma al quale si potrà già replicare tra pochi giorni, quando al “Via del Mare” arriverà la Salernitana. Un altro scontro salvezza che ne precederà un altro ancora, da giocare, poi, in casa della Cremonese. I ragazzi di mister Baroni, intanto, si sono subito rimboccati le maniche e sono tornati al lavoro, con una seduta di allenamento all’Acaya Golf Resort & Spa, mentre stamattina ne è in programma un’altra.
Intanto, arriva un sospiro di sollievo per quanto riguarda le condizioni fisiche di Gallo, Gendrey e Umtiti: gli esami a cui si sono sottoposti i difensori del Lecce hanno evidenziato soltanto delle contusioni, escludendo fratture. Il difensore francese in prestito dal Barcellona ha riportato un trauma contusivo alla spalla destra. Stesso identico problema, ma a quella sinistra, per il connazionale Gendrey, mentre Gallo, uscito al termine del primo tempo della sfida di Verona, ha riportato un trauma contusivo al dorso del piede sinistro. Insieme a loro, a riposo, nella seduta di allenamento di ieri, è rimasto pure il francese Blin, che ha riportato anch’egli un trauma contusivo al ginocchio destro. Assenti anche altri due difensori, Dermaku e Pongracic.