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Lecce, Strefezza punta la doppia cifra e sogna la Nazionale: «Una convocazione? Sarei contento»

Rientra immediatamente, in casa Lecce, quello che sembrava essere l’allarme Hjulmand. Il capitano danese, infatti, che solo l’altro giorno aveva svolto un lavoro personalizzato a causa di un affaticamento muscolare, nella seduta di allenamento diretta ieri da mister Baroni ha ripreso a lavorare regolarmente con il gruppo. Nessun problema serio, dunque, per il centrocampista giallorosso,…

Rientra immediatamente, in casa Lecce, quello che sembrava essere l’allarme Hjulmand. Il capitano danese, infatti, che solo l’altro giorno aveva svolto un lavoro personalizzato a causa di un affaticamento muscolare, nella seduta di allenamento diretta ieri da mister Baroni ha ripreso a lavorare regolarmente con il gruppo. Nessun problema serio, dunque, per il centrocampista giallorosso, ma pura precauzione in vista del delicato appuntamento casalingo di sabato al “Via del Mare” contro la Roma. Hjulmand si allena con i compagni ed è a disposizione di mister Baroni. Lo stesso discorso vale per Blin e Ceesay, mentre Maleh è l’unico che continua a seguire un programma personalizzato.

Intanto, ieri, il trascinatore e capocannoniere dei salentini in questa stagione, Gabriel Strefezza, ha parlato in conferenza stampa, ripercorrendo la vittoria in casa della Cremonese e le sensazioni in vista della sfida con la Roma di Josè Mourinho. «A Cremona è arrivata una vittoria importante, perché venivamo da due sconfitte – ha sottolineato l’ala brasiliana – Questa partita ha portato tranquillità e serenità nel gruppo e adesso siamo già concentrati sul difficilissimo match di sabato».

Proprio in vista della sfida contro i capitolini, l’esterno d’attacco giallorosso spiega come il Lecce di adesso sia diverso da quello che all’andata fu sconfitto dalle reti di Smalling e Dybala. «Ora siamo una squadra più matura e serena rispetto a quella partita – ha aggiunto Strefezza – Abbiamo trovato l’identità di gioco che chiede il mister, siamo compatti e contro la Roma proveremo a vincere».

Poi il brasiliano, che quest’anno è già autore di sette gol in campionato e in totale ha segnato ventidue gol in cinquantasei presenze nella sua esperienza giallorossa, ha spiegato che il gol realizzato nella partita di andata contro la Salernitana, un destro a giro sotto l’incrocio che lasciò immobile l’estremo difensore avversario, rappresenta per lui il gol più bello in questa Serie A, senza disdegnare nemmeno l’ultimo realizzato allo “Zini”, simile ma con il piede debole. «Nella mia esperienza a Lecce, in assoluto, il mio gol più bello, però, è quello segnato nel 4-0 al Parma di Buffon», ha raccontato l’esterno d’attacco giallorosso, ricordando quell’azione nella quale si destreggiò tra le maglie della difesa avversaria per poi battere con una “fucilata” l’ex portiere della Nazionale.

Strefezza non sente esclusivamente suo il merito della buona classifica dei salentini: «Se la squadra è a ventitré punti è merito di tutto il gruppo, non di un solo giocatore – sottolinea ancora in conferenza stampa – Stiamo facendo un grande campionato, ma c’è ancora tanto da migliorare. Dobbiamo sempre lavorare, ma siamo sulla strada giusta. Io provo ad aiutare i miei compagni, dando il massimo in campo». Sente, però, di essere migliorato rispetto alla scorsa stagione, sperando di fare sempre di più: «Se si vuol giocare in Serie A, bisogna migliorare – ha aggiunto – Ho provato a farlo in tutti i reparti, restando concentrato per tutti i novanta minuti».

Per il calciatore nativo di San Paolo potrebbero aprirsi, in un futuro non troppo lontano, le porte della Nazionale allenata dal ct Roberto Mancini. Il numero 27 giallorosso, infatti, è in possesso della cittadinanza italiana e potrebbe rappresentare un’opportunità per gli “Azzurri”, visto che è il secondo cannoniere italiano, dietro Zaccagni. «Alla Nazionale non penso ancora – ha detto ancora Strefezza – Ma se arrivasse, ne sarei contento. Ora sono concentrato sul Lecce», mentre, per quanto riguarda i gol, ha già puntato il mirino sulla doppia cifra e sulla salvezza dei salentini.

Sul suo futuro, invece, Strefezza dice di sognare la Premier League: «Adesso sto bene in Italia e al Lecce e voglio finire bene questa stagione, ma quello inglese è un campionato bellissimo».

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