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Lecce, riecco Ramadani: «Col Bologna per vincere». Il successo manca da otto giornate

Ha scontato il turno di squalifica e adesso si candida a tornare in cabina di regia contro il Bologna, nel lunch match in programma domani alle 12,30 al “Via del Mare”. Ylber Ramadani freme dalla voglia di riprendersi le chiavi del centrocampo del Lecce per provare a condurre gli uomini di D’Aversa verso quel successo che manca da otto giornate, dalla vittoria interna contro il Genoa del 22 settembre. «Ogni giorno lavoriamo per fare meglio. Col Bologna è una partita importante e dobbiamo cercare un risultato positivo», ha detto il mediano albanese in conferenza stampa.

Al “Bentegodi” era assente per squalifica, ma il bilancio che ne ha tratto è positivo, nonostante il Lecce sia stato rimontato due volte dal Verona. «Era uno scontro diretto per la salvezza – ha proseguito Ramadani – Se avessimo chiuso la partita nel primo tempo, probabilmente sarebbe finita diversamente. Ma alla fine abbiamo conquistato un punto importante».

Un punto che ha mosso la classifica, dove i giallorossi vogliono tornare a compiere un balzo: «Siamo professionisti e sappiamo bene che non vinciamo da otto partite. Dobbiamo entrare in campo con l’atteggiamento giusto per tornare al successo. Creiamo tante occasioni, ma non riusciamo a chiudere le gare», ha aggiunto il centrocampista, sottolineando l’importanza della sfida di domani: «Anche contro la Roma abbiamo fatto una grande partita, perdendo in due minuti. In casa soprattutto possiamo far male a tutti. Vincere col Bologna sarebbe una bella iniezione di fiducia».

Una serie di partite senza vittorie che non ha, però, minimante intaccato lo spirito dello spogliatoio. «Siamo sempre uniti e il gruppo è sempre compatto. Non guardiamo mai a chi gioca e a chi non gioca, perché chi va in campo lo fa per vincere», ha osservato ancora Ramadani, che poi ha ribadito ulteriormente il concetto: «Non conta chi gioca accanto a me, ma solo vincere».

Al “Via del Mare”, tra gli avversari, ci sarà anche quel Lewis Ferguson in passato nel mirino del Lecce, che con il centrocampista albanese ha in comune l’esperienza con gli scozzesi dell’Aberdeen, prima del trasferimento in Italia. «Non l’ho conosciuto, ma in Scozia ha fatto la differenza. È un giocatore veramente forte, ma anche noi possiamo fare bene», ha detto Ramadani su di lui.

Infine, capitolo Europeo. Durante l’ultima finestra per le nazionali, la “sua” Albania ha staccato il pass per il torneo continentale in programma il prossimo anno in Germania. Seconda storia partecipazione per il “Paese delle Aquile”, dopo quella del 2016. «È una grande opportunità. È un gruppo forte, con sette-otto calciatori che militano in Serie A. Per me è un sogno che si realizza, a cui ambisco sin da quando ero piccolo», ha concluso Ramadani, prima di annunciare le avversarie che vorrebbe pescare nel sorteggio in programma oggi ad Amburgo: «Mi piacerebbe un girone con Germania, Italia, Svizzera e Albania».

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