Marin Pongracic, tra i migliori in campo contro la Roma, ha commentato la partita e il momento del Lecce nella trasmissione Piazza Giallorossa di Tele Rama. Il difensore croato, che nel match è stato capace di fermare e annullare uno degli attaccanti più forti della categoria, Lukaku, ha innanzitutto sottolineato il cambio di rotta con il nuovo allenatore Gotti, pur senza rinnegare quanto di buono fatto con D’Aversa.
«Ora abbiamo un nuovo spirito, ci sentiamo più forti. Siamo stati bravi noi e il mister ad adattarci al nuovo modulo, benché non sia uno stravolgimento tattico così grande». C’è molta soddisfazione, nonostante il pareggio stia stretto ai salentini, per il punto conquistato contro la Roma. Pongracic ha confermato: «Grande prestazione che ha fruttato un punto pesantissimo. Oltretutto siamo felicissimi per il fatto di non aver preso gol».
Il Lecce sembra rigenerato dopo i quattro punti in due gare, soprattutto perché Gotti aveva ammesso di aver trovato un gruppo impaurito. «Il segreto è divertirsi in allenamento, in più sentiamo la fiducia del mister. Ci dice che siamo bravi, che dobbiamo avere coraggio e personalità. Ed è quello che serve contro il Milan, una squadra forte. Ma anche noi possiamo esserlo, come abbiamo dimostrato lunedì. Abbiamo questa grande voglia dentro al cuore, dobbiamo solo attivarla. Il mister ha le chiavi per fare questo».
Un riferimento, ovviamente, alla gara d’andata: «Fu una partita che meritavamo di vincere, dimostrando anche lì che possiamo fare male a chiunque». Parlando dei singoli Pongracic ha ammesso: «Dobbiamo prestare massima attenzione per Leao e per la sua velocità». Il Lecce, statistiche alla mano, è una squadra giovanissima, la più giovane in Serie A, tuttavia l’atteggiamento è cambiato se pensiamo che ora l’obiettivo è andare a giocare a viso aperto a San Siro.
Su questo Pongracic non ha dubbi: «L’abbiamo dimostrato anche a inizio stagione all’Olimpico contro la Roma o a San Siro contro l’Inter, giocando due match coraggiosi. Per noi deve essere la normalità diventare più forti quando si gioca contro una big. L’obiettivo resta giocare come contro la Roma».
Guardando il calendario e la classifica il difensore croato ha parlato di una stagione diversa rispetto a quella dello scorso anno. «Più interessante la sfida salvezza, ma noi abbiamo tutto nelle nostre mani. Il calendario ci presenta delle partite che dobbiamo vincere ed è quello il nostro compito. Siamo primi tra le squadre in corsa, è importante».
Infine uno sguardo al passato e agli altri tecnici. «Ho imparato tanto da tutti e tre. Con Baroni sono cresciuto nella fase difensiva e sono maturato di testa, con D’Aversa abbiamo giocato un calcio più d’assalto e sono migliorato nella fase di costruzione, oltretutto mi ha dato maggiore fiducia come titolare, mentre con Baroni sono stato infortunato. Con Gotti sono solo al quinto allenamento, posso dire che ha una grande esperienza e sono sicuro che faremo bene».