Lecce, il posticipo con l’Udinese potrebbe essere una formalità: la salvezza arriva nel weekend?

A Lecce si respira profumo di festa, per una salvezza che sembra vicina e per cui manca l’ufficialità. Gotti, in conferenza stampa, ha predicato cautela e ha detto di aspettare la matematica. Il clima che c’è in Salento è rilassato e i tifosi sentono che l’obiettivo è vicino.

Il Lecce scenderà in campo lunedì prossimo e, contro l’Udinese, ha un altro match point. Vincendo scaccerebbe ogni dubbio: sarebbe salvo più che matematicamente. Ma potrebbe anche essere salvo pareggiando la gara del posticipo pomeridiano, se da Genova non dovessero arrivare notizie positive per il Sassuolo. Basterebbe anche un pari tra le due squadre e il Lecce avrebbe la certezza di lasciarsi alle spalle almeno i romagnoli e i friulani.

A tutto questo si aggiungono altre ipotesi: il Lecce, infatti, potrebbe raggiungere l’obiettivo aritmeticamente già a 37 punti, e cioè senza giocare se si dovesse verificare uno tra i seguenti casi:

  • Caso 1: perdono sia il Cagliari (contro il Milan) che il Frosinone (contro l’Inter). In questo caso la salvezza arriverebbe già sabato sera.
  • Caso 2: il Cagliari perde e il Frosinone (contro l’Inter) e l’Empoli (contro la Lazio) non vincono. In questo caso si brinderebbe domenica pomeriggio intorno alle 15.
  • Caso 3: il Cagliari e l’Empoli perdono. In questo caso la salvezza arriverebbe sempre domenica pomeriggio intorno alle 15.
  • Caso 4: il Frosinone, l’Empoli e il Sassuolo non vincono. In questo caso salvezza domenica dopo le 17.

Tutte ipotesi affascinanti, che servono solo all’aspetto statistico della questione, perché i giocatori, a detta di tutti, sono concentrati su quello che devono fare.

L’Udinese arriverà a Lecce con la necessità vitale di fare punti, ma i giallorossi vorranno chiudere la questione in casa davanti al proprio pubblico e in maniera netta. Una gara, dunque, tutt’altro che scontata. Poi, se dovessero verificarsi le ipotesi per cui il Lecce sarebbe salvo senza giocare (si saprà o sabato o domenica) inizierebbe un altro discorso. Fino ad allora tutti concentrati e sul pezzo. La squadra è tornata in campo proprio ieri dopo due giorni di riposo.

Ramadani è ormai in gruppo e lavora normalmente, domenica ha giocato settantadue minuti e sembra avere messo alle spalle i problemi che lo hanno tenuto fermo. Lo ha detto anche Gotti, «Sembra che non sia mai stato assente». Non sarà della partita, invece, Piccoli, per il quale il giudice sportivo è intervenuto con una giornata di squalifica.

La soluzione più naturale, vista anche la gara giocata domenica, sarebbe quella dello svedese Almqvist al suo posto. Contro una squadra che deve fare la partita come l’Udinese, l’esterno sarebbe un’arma in più per guidare contropiedi e ripartenze. In alternativa ci sarebbe Sansone che con Gotti ha già giocato da seconda punta o l’impiego di Pierotti dal primo minuto. L’argentino lo meriterebbe tutto visto che anche contro il Cagliari si è dimostrato volenteroso, andando a sfiorare il gol del pareggio di testa. Nell’occasione è stato bravo Scuffet a disinnescare la minaccia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version