«È rimasto poco da fare». In sala stampa allo stadio “Via del Mare”, ieri mattina Pantaleo Corvino, il responsabile dell’area tecnica del Lecce, ha ricordato che, dopo aver concluso undici operazioni di mercato in entrata e altrettante in uscita, il club giallorosso deve colmare solo qualche lacuna. Quando manca meno di due settimane all’inizio del campionato e ancora un mese alla fine del calciomercato. Occorrono difensori centrali di esperienza in serie A, ma trovarli, ha fatto notare Corvino, è tutt’altro che facile: «Non so quando quel poco riusciremo a farlo, perché si tratta di un reparto, quello difensivo, di una razza, i marcatori, in via di estinzione». Il Lecce, ha sottolineato lo scopritore di talenti della pedata, non può permettersi giocatori costosi. Dunque, sembra che, alla prima giornata di campionato, saranno Tuia e Dermaku i marcatori centrali deputati a fermare gli attacchi dell’Inter. Mentre si attendono rinforzi per la difesa, Corvino non ha escluso l’opportunità di arruolare esterni offensivi, utili, ha precisato, perché il ritmo serrato della prossima stagione richiederà abbondanza di uomini.
Nella sala stampa, ieri mattina, Corvino e il direttore sportivo del Lecce, Stefano Trinchera, hanno presentato il neoattaccante dei salentini Joel Voelkerling Persson, svedese diciannovenne proveniente a titolo definitivo dalla Roma. Dotato di forza fisica, alto un metro e 94 centimetri, un tipo che svaria sul fronte offensivo, è stato un punto di forza della squadra “Primavera” capitolina.
Ventinove presenze e dodici gol durante lo scorso campionato. Una rete segnata proprio al Lecce, a marzo, nell’Urbe, durante la sfida poi finita sul due a due. «Sono una punta ma posso giocare pure esterno: non è un problema per me» si è presentato il biondo attaccante. Che non si ispira né al grande Liedholm o ad Hamrin, né a Brolin, svedesi che hanno giocato in club italiani, ma adora Ibrahimovic:«Quasi un dio: è il giocatore più forte che viene dalla Svezia e quindi per me non è un idolo, ma è uno di quei giocatori che quando li vedo, penso di volere essere un po’ come loro». Alla platea salentina basterebbe certamente che riuscisse a non far rimpiangere Coda, che per conto del Genoa ha rifilato giorni fa una tripletta alla Lazio. Persson dovrà sgomitare tra i due nuovi attaccanti del Lecce, Colombo, contro il quale aveva giocato, e Ceeasy. L’obiettivo:«Soprattutto aiutare la squadra in ogni modo possibile e giocare il più possibile». La rituale promessa di impegno:«Penso solo che ogni giorno devo dare il mio massimo».
E quindi: «Se devo correre faccio la corsa, se devo fare gol faccio gol, quindi porto l’atteggiamento giusto alla squadra». Voelkerling Persson si prepara per la serie A, che sa essere dura, ma se così non fosse, ha fatto egli stesso notare, lui non crescerebbe. E anche il Lecce, ha riferito l’attaccante scandinavo, è in tensione per divenire competitivo nel calcio che conta: «Mister Baroni ovviamente ha fatto un grande lavoro, come avete visto l’anno scorso, e pure quest’anno sta facendo un grande lavoro con la squadra». Una prova dei progressi dei giallorossi è attesa già per venerdì sera, in Coppa Italia, contro il Cittadella.