È stato presentato l’ultimo acquisto in ordine di tempo, Kialonda Gaspar. A prendere la parola, prima, è stato il direttore sportivo Stefano Trinchera. «Gaspar è un difensore angolano classe 1997 che arriva dall’Estrela Amadora, squadra portoghese di serie A. È un calciatore di grande struttura fisica e di grande personalità. Nella sua squadra e nella Nazionale è stato spesso capitano, oltre ad essere uno dei migliori difensori della categoria. Si è messo in evidenza nella Coppa d’Africa, dove ha fatto parlare di sé. Lo abbiamo ritenuto un calciatore che faceva al caso nostro, in grado di darci una mano, visto anche il suo grande carisma. Ha sottoscritto un contratto triennale, con opzione per altri due anni. Era attenzionato da altri club, e aver vinto la concorrenza ci rende orgogliosi, perché ha sposato il nostro progetto».
Storia
«Sono a Lecce perché ho avuto tanto tempo per pensare – ha detto presentandosi – mi è arrivata una proposta da un club con una storia importante e in più guardando molte partite del calcio italiano mi sono convinto vedendo partite di qualità e calciatori con una statura robusta con cui confrontarmi. La serie A è una delle migliori leghe del mondo, e sono pronto a dare il meglio con questa maglia». Quanto ai connazionali, Gaspar è in contatto sia con Luvumbo che con Nzola. «Sono due carissimi amici, abbiamo parlato molto. Mi hanno dato dei buoni consigli e mi hanno parlato del campionato italiano come molto difficile».
Caratteristiche
Quanto alle caratteristiche sue personali, Gaspar si presenta così: «Non ho preferenze, cerco di adattarmi al momento e alla situazione della partita, ma anche ai giocatori avversari e alla loro corporatura. Quanto al modulo, sono stato abituato a giocare con la difesa a 3 o a 5. Ma nella Nazionale gioco con la difesa a 4. Dipende da quello che mi chiede il mister, ma sono pronto ad adattarmi alle richieste del mister».
Ruolo
Il Lecce è chiamato a una stagione storica, in cui ci sarà da lottare. Calciatori come Gaspar possono essere funzionali in questo senso. «Dobbiamo essere concentrati sulle caratteristiche del gruppo, quanto a quelle personali verranno in un secondo momento. Noi vi possiamo garantire grande impegno e unità del gruppo». La probabile partenza di Pongracic cambia un po’ le carte in tavola rispetto a quando Gaspar è stato prelevato e messo sotto contratto. «In questo momento ho bisogno di prepararmi e lavorare per la mia forma. Non mi importa chi avrò al mio fianco, è importante andare tutti nella stesa direzione». Tra gli attaccanti italiani, Gaspar, in Coppa d’Africa, ha già affrontato Osimhen.
Pronto a partire
«Sono pronto e voglio affrontare i migliori giocatori del mondo e voglio essere preparato e allenato per dare il massimo e il meglio di me». In Salento, Gaspar ha dichiarato di aver incontrato molta gente, che gli ha dato una grande carica e sostegno. «Conto di imparare meglio la lingua, per conversare meglio. Per ora me la cavo coi compagni francesi».