Lecce e Sassuolo in emergenza: tanti assenti ma Gotti recupera Krstovic

Sarà uno scontro diretto singolare quello tra Sassuolo e Lecce domenica all’ora di pranzo. Una partita dove le assenze sono uno dei primi fattori che saltano agli occhi.

Le due squadre impegnate per la corsa salvezza, infatti, dovranno fare a meno di alcuni big che hanno caratterizzato il proprio campionato. Conosciamo già da tempo le condizioni dello sfortunato Domenico Berardi che ha la lesione completa del tendine d’Achille della gamba destra e che ha dovuto dire addio al campionato e anche agli Europei con la nostra maglia nazionale. A lui si sono aggiunti due stop, entrambi sulla fascia destra: il tedesco Toljan, impiegato 20 volte quest’anno e autore di 4 assist, e il norvegese Pedersen, autore di 22 partite e capace di siglare 2 assist per i suoi compagni. Mentre per il primo è sicura l’assenza, si sta lavorando per recuperare il secondo. In caso Tressoldi è pronto a ricoprire il ruolo di terzino destro. Tentativi di recupero anche per l’esterno Castillejo, alle prese con un problema al ginocchio. Fronte Lecce ci sono meno dubbi: Dermaku, Kaba e Banda, tutti con un infortunio al ginocchio, hanno finito il loro campionato. A questi si aggiunge l’assenza, per squalifica, dello svedese Almqvist. Ieri, inoltre, non ha partecipato all’allenamento Ramadani a causa di una probabile faringite. La nota positiva è che la squadra salentina recupererà Krstovic che contro l’Empoli era assente per squalifica. Sarà, dunque, uno scontro diretto fortemente condizionato dalle assenze all’interno di due squadre che hanno puntato molto su alcuni elementi. Si era detto che il Lecce fosse Banda-dipendente, ma gli ultimi risultati hanno smentito questa teoria. Mentre il Sassuolo, da quando manca Berardi, stenta a fare punti. Nonostante il buono stato di forma di Pinamonti capace di realizzare 10 gol in stagione.

Le due squadre si affrontano con un modulo speculare, il 4-2-3-1, in cui la regia a due diviene fondamentale. Da una parte da valutare l’albanese, dall’altra dovrebbe esserci la coppia Boloca-Matheus Henrique, con Obiang e Racic pronti a contendersi un posto da titolare. Gli emiliani sono reduci da tre pareggi consecutivi, ma hanno bisogno di dare una svolta al loro campionato perché quello contro il Lecce è il loro penultimo scontro diretto e forse l’ultima chiamata per rimanere in gioco. Sì perché dopo avranno Fiorentina, Inter, Genoa e Lazio. Solo alla penultima giornata, quando potrebbe essere tardi, l’altro scontro diretto contro il Cagliari. Il Lecce, dopo la vittoria contro l’Empoli, si è messa comoda e di scontri diretti ne ha ancora da giocare. La partita col Sassuolo potrebbe diventare decisiva se dovessero arrivare i tre punti. Ma come ha detto Gotti, queste sono gare dove è fondamentale non perdere. Sono proseguiti gli allenamenti e nella giornata di ieri ad Acaya si è disputata solo una seduta singola al mattino. Tante le cartucce a disposizione di Gotti per sostituire Almqvist e Banda. A partire da Pierotti visto l’ottimo momento di forma e di morale. Proseguendo per Dorgu che dà garanzie anche in copertura. Si giocano un posto anche Oudin, Sansone, Gonzalez, oltre al poco utilizzato Rafia che avrà voglia di mettersi in mostra. Tutto questo dando per assodato che Piccoli agirà come seconda punta.

Ma l’allenatore del Lecce ci ha abituato a sorprese nel momento in cui viene comunicata la formazione, e questa partita non dovrebbe fare eccezione.

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