Il Lecce è pronto a lasciarsi alle spalle il ko di misura rimediato in casa della Juventus e a cercare di rendere la vita difficile al Napoli, reduce dal largo successo contro l’Udinese. Mister D’Aversa guiderà i suoi ragazzi nella sfida ai campioni in carica per ritornare a far punti, partendo dalla buona prestazione difensiva sfoderata a Torino. «Quando si perde una partita, tra l’altro la prima della stagione, non si può essere contenti, ma bisogna analizzare chi si aveva di fronte e il percorso che noi stiamo facendo – ha osservato l’allenatore del Lecce nella conferenza stampa della vigilia del match in programma oggi alle 15 al “Via del Mare” – Sono soddisfatto perché è stato concesso veramente poco alla Juventus, con un atteggiamento aggressivo nella loro metà campo».
L’unica cosa che è mancata contro gli uomini di Allegri, secondo D’Aversa, è il risultato: «L’insoddisfazione è legata al non aver portato a casa un risultato positivo, ma non era doveroso vincere con la Juventus – ha proseguito il tecnico – Ricordiamo sempre l’obiettivo e il punto di partenza. Noi abbiamo fatto un’ottima fase difensiva, ma, nella parte finale, si poteva far meglio quando si era in possesso palla».
Chiuso il capitolo legato ai bianconeri, c’è da scrivere quello contro il Napoli, che soltanto pochi mesi fa festeggiava il terzo scudetto della sua storia, ma che ora ha una nuova guida tecnica, il francese Garcia: «Affrontiamo i campioni d’Italia, una squadra con giocatori di gamba e di qualità. Osimhen è uno dei migliori attaccanti d’Europa ad attaccare la profondità. È una squadra completa, che ama il fraseggio. Noi dobbiamo avere la volontà di fare una grandissima prestazione, sapendo che potrebbe anche non bastare. Non possiamo permetterci di scendere in campo per pareggiare».
Terza partita in una settimana per il Lecce: dopo le fatiche contro Genoa e Juventus, D’Aversa farà inevitabilmente qualche cambio. Per lui, però, sono tutti titolari: «I ragazzi si allenano sempre a duecento all’ora. Quando si fanno partite così ravvicinate, bisogna considerare il percorso dei giocatori e cercare la performance. È chiaro che con tre partite a settimana qualche cambiamento ci sarà, dove possibile».
Contro il Napoli bisognerà inevitabilmente invertire la statistica legata ai tiri in porta, rimasta a quota zero allo “Juventus Stadium”: «Alle volte ci sono situazioni di campo per cui non si riesce a tramutare in tiri alcune situazioni. L’aspetto positivo è che si è concesso davvero poco: non ricordo tante parate di Falcone. L’aspetto da migliorare è che, quando abbiamo il possesso, dobbiamo essere più bravi a provare a mettere in difficoltà l’avversario. Affronteremo il Napoli con determinazione e consapevolezza dei nostri mezzi».
COSÌ IN CAMPO
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Rafia, Ramadani, Blin; Almqvist, Krstovic, Strefezza (All. D’Aversa)
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Mario Rui; Zambo Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia (All. Garcia)
ARBITRO: Luca Pairetto (Nichelino); ASSISTENTI: Filippo Meli (Parma) – Stefano Alassio (Imperia); IV UFFICIALE: Giuseppe Collu (Cagliari); VAR: Daniele Paterna (Teramo); AVAR: Daniele Doveri (Roma 1)