Appuntamento con il passato, domani, per il Lecce che, per la 13esima giornata di campionato, è impegnato al “Bentegodi” contro il Verona di mister Marco Baroni.
L’ex tecnico giallorosso rischia la panchina e il Lecce dovrà «essere bravo ad interpretare la partita», afferma Roberto D’Aversa che di Baroni ha preso il posto. «Partiranno forte davanti al loro pubblico, che spinge molto, e saranno agguerriti – sottolinea l’allenatore giallorosso -. È necessario essere pronti a livello fisico e mentale per portare a casa un risultato positivo. È una gara in cui i punti valgono doppio. Potrebbe cambiare qualcosa sotto l’aspetto delle posizioni in campo se giocheranno col vertice alto o col vertice basso. Ma dobbiamo scendere in campo con personalità, alla ricerca della prestazione».
D’Aversa sottolinea che quella di domani «è una gara importante, non perché c’è Marco Baroni: mi auguro di scrivere pagine importanti per questo club come ha fatto lui. La partita è importante per la classifica – dice l’allenatore del Lecce -, sappiamo come l’hanno preparata e ci stanno aspettando come vittima sacrificale per uscire dalle loro situazioni. Tra Roma e Milan abbiamo lasciato cinque punti, tre per demerito nostro e due per quello che sappiamo tutti: dobbiamo andare a riprenderci quei due punti persi».
In chiave formazione, stante l’assenza per squalifica di Ramadani, in cabina di regia è pronto Blin: «Giocherà lui, sarà titolare al centro – ammette il tecnico -. È una garanzia, un leader silenzioso di questa squadra. Può ricoprire qualsiasi ruolo e quando è subentrato abbiamo ribaltato la partita».
Della comitiva giallorossa imbarcatasi alla volta di Verona mancheranno anche Almqvist e Kaba, alle prese con fastidi muscolari: «Oudin in queste due settimane ha lavorato bene, così come gli altri che hanno lavorato durante la sosta. Ho ancora un dubbio a centrocampo su un giocatore, gli altri due terzi sono già decisi», conclude D’Aversa.