Lecce, D’Aversa avverte la Juve: «Coraggio e determinazione. Nessuna sfida è impossibile»

Andare a caccia di una grande impresa, cercando di fermare la corsa della Juventus e provare a ottenere punti vitali in chiave salvezza. Ma sul versante opposto, ci sarà una formazione bianconera che vorrà sfruttare gli impegni di Supercoppa dell’Inter per balzare al comando. Mister D’Aversa conosce le difficoltà della sfida di stasera, in programma alle 20,45 al “Via del Mare” e valida come ventunesimo turno di campionato, ma non vuole certamente partire battuto.

«È normale che esista un gap tecnico importante – ha sottolineato l’allenatore del Lecce nella consueta conferenza stampa della vigilia – Sulla carta è una gara proibitiva, ma molto può dipendere dall’atteggiamento che metteremo sul terreno. Non dobbiamo pensare che un risultato positivo sia impossibile, dobbiamo provare a fare il massimo, proprio perché ci sarà la spinta del pubblico da poter portare dalla nostra parte». Fa affidamento sul caloroso pubblico del “Via del Mare”, insomma, il tecnico, con i supporters giallorossi pronti a spingere i propri beniamini verso una clamorosa impresa.

Pubblico e atteggiamento volitivo nella ricetta di D’Aversa: «Cercheremo di affrontare la Juve come nell’andata, dove perdemmo la gara per una palla inattiva e dopo aver concesso poco – ha osservato ancora il tecnico dei salentini – Il campionato sta dimostrando come sia una squadra forte, che si giocherà lo scudetto sino alla fine con l’Inter. Noi dalla nostra metteremo coraggio e intensità, non potendola mettere sul piano della qualità. Sarà necessario avere l’atteggiamento giusto, cercando di sfruttare le occasioni che avremo».

Una sfida ricca di stimoli, ma che allo stesso tempo racchiude in sé molte insidie. «Quando si affrontano le grandi squadre ci sta che ci sia ambizione – ha proseguito mister D’Aversa – A volte si prepara la gara cercando di dare qualcosa in più, ma è necessario non distrarsi eccessivamente, cercando sempre di dare il massimo possibile».

In ottica formazione, solite carte coperte per l’allenatore, che sembrerebbe non avere troppi dubbi sulla formazione. Davanti a Falcone la classica linea a quattro, con la linea di centrocampo che vedrà la solita diga Ramadani a protezione e i due interni, che dovrebbero essere Kaba e Gonzalez. Nel tridente offensivo, oltre all’ormai classico ballottaggio Krstovic-Piccoli, potrebbe partire ancora dalla panchina Strefezza, con il tecnico che punterebbe ancora, come nelle ultime settimane (in cui è mancato Banda) su Almqvist e su Oudin, tornato in fascia nell’ultimo periodo. Non partiranno dall’inizio il recuperato Sansone e il nuovo acquisto Pierotti, che rappresenteranno però delle armi importanti a partita in corso. «Il primo allenamento lo ha fatto mercoledì scorso dopo venti giorni di stop – ha detto il tecnico sull’esterno offensivo ex Bologna – Normale che sulla base di questo bisogna ragionare sulla sua utilizzabilità».

Prima convocazione, invece, per l’argentino, primo colpo del mercato invernale: «Si è presentato bene – ha aggiunto su di lui l’allenatore – Veniva da due settimane di ritiro con la sua squadra, quindi è abbastanza preparato. È strutturato, ha gamba, ha ricoperto soprattutto il ruolo di esterno destro, ma può giocare su entrambe le fasce».

COSÌ IN CAMPO

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Kaba, Ramadani, Gonzalez; Oudin, Krstovic, Almqvist (All. D’Aversa)

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Gatti; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Miretti, Kostic; Vlahovic, Yildiz (All. Allegri)

ARBITRO: Daniele Doveri (Roma 1); Assistenti: Alessio Berti (Prato) – Marco Ricci (Firenze); IV Ufficiale: Daniele Perenzoni (Rovereto); VAR: Paolo Valeri (Roma 2); AVAR: Rosario Abisso (Palermo)

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