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Lecce, Damiani alle neopromosse in A: «Complimenti ma ora difendiamo i colori del Sud con Napoli e Cagliari»

Con le retrocessioni di Salernitana, Sassuolo e Frosinone e le promozioni di Parma, Como e Venezia si è ridisegnata la nuova serie A con le squadre che saranno pronte al nastro di partenza verso metà agosto per correre per la nuova competizione. Il commento del presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani non si è fatto…

Con le retrocessioni di Salernitana, Sassuolo e Frosinone e le promozioni di Parma, Como e Venezia si è ridisegnata la nuova serie A con le squadre che saranno pronte al nastro di partenza verso metà agosto per correre per la nuova competizione. Il commento del presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani non si è fatto attendere.

Il commento del presidente

Il numero 1 dei giallorossi ha esordito con un post sul social network Instagram facendo i complimenti alle tre neo-promosse, ma poi ci è andato subito duro con un chiaro riferimento territoriale: «Tre città del Nord», ha infatti scritto Sticchi Damiani che ha ricordato come il Lecce e il Napoli (e se vogliamo anche il Cagliari per la sua posizione) siano le uniche a difendere i colori del Sud Italia. «Il Lecce è l’unica squadra sotto Napoli», ha continuato il presidente con una nota di orgoglio ma anche di tristezza per una geografia del calcio che risulta parecchio sbilanciata verso il Settentrione. Sticchi Damiani ha poi continuato sottolineando il fatto che le società come quella del Lecce, gestita da imprenditori italiani, stanno diminuendo. «Le tre neopromosse hanno tre proprietà straniere. La Serie A è in maggioranza espressione di società straniere», ha scritto il numero 1 di via Costadura. I sacrifici della società, per mantenere il Lecce nella massima serie, aumentano così di valore e di importanza, guardando il complesso del calcio italiano. «Stiamo facendo, insieme alla nostra gente, qualcosa che è in totale controtendenza rispetto al calcio moderno», ha continuato Sticchi Damiani.

Il modello Lecce

L’assenza di fondi o di sceicchi rende il Lecce una società virtuosa, attenta al bilancio, con la strategia di puntare sul settore giovanile per far arrivare ragazzi in prima squadra. Prova ne sono gli innesti degli ormai titolari Dorgu, Gonzalez e Berisha. Dorgu su tutti, anzi, sembra già avere un mercato sufficiente per partire e donare al Lecce un bel gruzzoletto da reinvestire. L’altra strada, infatti, è quella di sfruttare le operazioni alla Hjulmand per creare un ricircolo di giocatori, presi a prezzi stracciati come solo Corvino sa fare, per poi valorizzarli. «Sentirsi quasi degli intrusi – ha scritto, mettendo la parola intrusi tra virgolette – è lo stimolo più grande per giustificare qualsiasi sforzo per esserci comunque, a modo nostro» ha concluso, inserendo alla fine due cuori giallorossi. Una presa di posizione netta che è anche un manifesto di come il Lecce Calcio intende realizzare il futuro, programmarlo e di come pensa di stare nella massima serie. A giudicare dai commenti dei tifosi, poi, c’è da dire che il messaggio sia stato recepito. Molti cuori giallorossi anche qui, e messaggi di sostegno al progetto. Attestazioni di stima e di affetto per il presidente leccese, commenti che enfatizzano l’amore verso il territorio e i colori, messaggi di incoraggiamento per andare avanti, inviti a continuare a fare la storia. Non è mancato ovviamente chi ha sottolineato che il modello del Lecce dovrebbe essere il modello di tutte, nel pieno rispetto delle regole.

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