Lecce, contro la Salernitana la prima di 10 finali. Gotti a caccia dei 3 punti

La prima di dieci finali. Quella di domani all’“Arechi” contro la Salernitana, in programma alle 18, è una partita che può dire tanto sulla volata salvezza del Lecce. Un match da vincere a ogni costo per riallontanare, risultati delle altre permettendo, una zona retrocessione che si è fatta più vicina che mai, distante soltanto un punto alla vigilia del nuovo turno di campionato. Le recenti vittorie di Udinese, Verona e Cagliari hanno fatto scendere di qualche gradino la squadra giallorossa, che contro il fanalino di coda della serie A ha l’occasione di sterzare e andare a caccia della prima vittoria lontano dalle mura amiche del “Via del Mare”, riportando ossigeno alla sua classifica.

A guidare la squadra nella sua missione ci sarà Luca Gotti, che in settimana ha rilevato in panchina mister D’Aversa, sollevato dall’incarico. L’ex tecnico di Udinese e Spezia, che ha sottoscritto un contratto fino a giugno con rinnovo in caso di raggiungimento della salvezza, dovrà cercare subito il bottino pieno, per rilanciare una squadra che nelle ultime cinque partite ha raccolto soltanto un pareggio, nello scontro diretto col Frosinone, e quattro ko.

L’avventura di Gotti sulla panchina del Lecce, tuttavia, inizierà senza poter contare su alcuni pilastri della rosa. Per la sfida contro i campani, infatti, il nuovo tecnico dovrà rinunciare a Banda. L’esterno offensivo zambiano è stato appiedato per un turno dal giudice sportivo, ma sarebbe comunque rimasto ai box a causa di un trauma distorsivo al ginocchio destro, a causa del quale nemmeno ieri ha potuto allenarsi con il gruppo, sottoponendosi a delle cure fisioterapiche. Ma sarà assente anche il centrocampista francese Kaba, che ha concluso anzitempo la sua stagione per la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.

In ottica formazione, intanto, non si prevedono stravolgimenti tattici. Sebbene Gotti, nel corso della sua carriera abbia spesso utilizzato come modulo il 3-5-2, nella conferenza stampa di presentazione di mercoledì l’allenatore ha spiegato di non voler apportare rivoluzioni in questo rush finale. Per questo, anche all’“Arechi” di Salerno, il Lecce dovrebbe scendere in campo con un classico 4-3-3, con la cerniera difensiva davanti a Falcone che dovrebbe essere formata dalla collaudata coppia Pongracic-Baschirotto. Per sostituire Banda nel tridente offensivo, invece, scalpita Sansone, che potrebbe partire dal primo minuto per sostenere insieme ad Almqvist il terminale d’attacco, dove dotrebbe riproporsi l’ormai classico ballottaggio tra Krstovic e Piccoli.

Ma a prescindere dagli uomini prescelti, sarà importante che in casa della Salernitana il Lecce giochi con determinazione e coraggio, per cercare di ottenere il primo bottino pieno fuori casa (unico club ancora a secco insieme al Frosinone). Vincere la prima delle dieci finali che restano infonderebbe fiducia al gruppo, per partire al meglio in questo rush finale. Un mini-campionato per conservare la categoria anche quest’anno, in una lotta salvezza che si rivelerà complicata fino all’ultimo.

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