Lecce, blitz in casa Samp: i ragazzi di Baroni vincono 2-0

Lecce ancora radioso: battuta la Sampdoria, dopo il successo sull’Atalanta. Brillante. Due a uno allo stadio “Luigi Ferraris”. Quindicesimo atto di serie A.

Non ci si aspettava lo spettacolo, perché quando si affrontano due squadre affamate di punti vitali si registra più agonismo che bel gioco, epperò i salentini hanno esibito una brillante difesa e, durante il secondo tempo, veloci orchestrazioni.

I padroni di casa hanno provato subito a trattare la squadra avversaria come fosse il basilico destinato a un tradizionale piatto ligure: al primo minuto il tiro di Gabbiadini da fuori area di rigore, conclusione che si rivela alta. E al 13’ giro di lancetta Falcone deve distendersi per deviare il sinistro di Gabbiadini passato sotto le gambe dei difensori giallorossi. Equilibrio in campo, qualche fallo di troppo. Il Lecce prova a colpire al 26’ minuto, quando Di Francesco si accentra e calcia sul primo palo: la palla finisce fuori di poco. E poco dopo, Strefezza sfiora il gol su punizione. Il gol al 46’: Colombo sfrutta un inutile colpo di tacco di Villar in disimpegno, si invola verso la porta e col sinistro trafigge Audero.

Dopo l’intervallo, la Sampdoria soffre ancora di più l’organizzazione di gioco dei salentini. Hjulmand, che talvolta diventa il quinto difensore, è onnipresente. Baschirotto ribatte la botta effettuata di Yepes da fuori area e sul capovolgimento di fronte la punta Colombo tenta un colpo morbido ma non centra la porta. Poco dopo, Falcone esce dall’area per anticipare Caputo innescato da un lancio. Le idee del Lecce sono chiare, non quelle dei doriani. Per la squadra di Stankovic, il quale ieri era sostituito dl vice Sakic a causa di squalifica, si trovano innanzi alla difesa leccese come un turista nei vicoli genovesi. Askildsen, entrato in campo al posto di Blin, è munito di goniometro, perché disegna geometrie preziose. E all’81’ minuto cerca gloria da una ventina di metri ma il tentativo non impensierisce Audero. La Sampdoria gioca la carta Quagliarella. Ma all’83’ l’ala sinistra Banda, entrato al posto di Strefezza, taglia le gambe ai blucerchiati: in contropiede, servito dal tacco di Colombo, si allunga la palla e batte Audero. La Samp sprigiona la forza della disperazione. Ma prima l’intervento miracoloso di Gendrey davanti alla porta nega la gioia a Gabbiadini, poi il colpo di testa di Quagliarella finisce oltre la traversa. L’ex azzurro poi costringe Falcone a una respinta a mani giunte. E al 93’ minutola trinaolazione di Verre e Rincon pone quest’ultimo davanti a Falcone, ma il tiro del sudamericano finisce alto. Poi ancora una inutile conclusione di Quagliarella. Il Lecce espugna il campo di Marassi, la classifica gli sorride.

È un peccato, per i giallorossi così in palla, che ora si debba osservare la sosta prevista per il campionato mondiale. Per la Samp invece è notte fonda.

IL TABELLINO

Sampdoria-Lecce 0-2

Sampdoria: Audero, Amione, Villar (1’st Yepes), Duricic (11’st Verre), Rincon, Murillo (36’st Quagliarella), Gabbiadini, Bereszynski (1’st Augello), Ferrari, Montevago (11’st Caputo), Leris. A disposizione: Contini, Vieira, Murru, Malagrida, Trimboli. Allenatore: N. Sakic (Stankovic squalificato)

Lecce: Falcone, Pongracic (26’st Gendrey), Baschirotto, Colombo (39’st Ceesay), Di Francesco (32’st Oudin), Gonzalez, Gallo, Strefezza (26’st Banda), Blin (26’st Askildsen), Hjulmand, Umtiti. A disposizione: Bleve, Brancolini, Cetin, Bistrovic, Tuia, Helgason, Liskowski, Voelkerling, Lemmens, Rodriguez. Allenatore: M. Baroni.

Marcatori: 46’pt Colombo, 38’st Banda Ammoniti: 33’pt Amione, 37’pt Duricic, 45’pt Umtiti

Arbitro: Daniele Doveri della sez. di Roma 1

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