«Mancano cinque partite, quella di domani è una tappa importante come le altre. È un anno che siamo in Serie A e vogliamo conservare la categoria». Questo l’obiettivo del Lecce e il tecnico Marco Baroni lo sa molto bene.
I salentini domani dovranno vedersela contro il Verona, in uno scontro diretto per la salvezza: «Serve sempre una prestazione di squadra, col contributo di tutti. Dobbiamo restare concentrati su questo, servirà fare la prestazione con voglia e determinazione. Se andrebbe bene il pari? Noi giochiamo per vincere, sempre. Non dobbiamo aver paura o timore, ma solo fiducia e voglia».
I giallorossi hanno quattro punti di vantaggio sul terzultimo posto, occupato proprio dagli scaligeri di Zaffaroni: «Queste sono gare a cui devi avvicinarti alla perfezione, con attenzione e determinazione – ha sottolineato Baroni -. Il Verona corre molto e gioca un calcio che mette in difficoltà. Abbiamo preparato bene la gara, ma noi faremo di tutto per metterli in difficoltà. Sarà una grande partita, ne sono convinto».
Nessuna indicazione, da parte di Baroni, sulla formazione che manderà in campo.
«Poco fa abbiamo terminato una seduta d’allenamento, dove abbiamo smaltito un po’ di stanchezza. I ragazzi stanno bene, per domani non ho dubbi perché sono convinto che chiunque giocherà sarà pronto. Serve fiducia e determinazione da parte di tutti. Abbiamo qualche acciacco, così come qualcuno che rientra. Importanti i titolari ma anche i subentrati». Infine, sul pubblico, Baroni ha concluso: «È passato un anno da quando siamo saliti tutti insieme in Serie A, ora è il momento più importante. Non ho nessun dubbio sul fatto che i tifosi ci sosterranno».
Il Via del Mare viaggia a vele spiegate verso l’ennesimo sold out stagionale: uno dei tanti dettagli che aiutano a comprendere il peso specifico della gara in questione.
Dopo aver recuperato Askildsen e Gallo, mister Baroni potrà contare anche su Lamek Banda. L’esterno africano sarà dunque a disposizione, a differenza dei lungodegenti Pongracic e Dermaku, ma non dovrebbe trovare spazio dal 1′ nel tridente dove rientra Strefezza dopo la squalifica.