La sconfitta con il Como al ‘Sinigaglia’ ha fatto chiudere male al Lecce il 2024 che comunque in classifica è fuori dalle ultime tre posizioni che significherebbero retrocessione. Con i biancoblu allenati da Fabregas è arrivata la prima sconfitta in uno scontro diretto e anche la prima partita dell’era Giampaolo senza segnare gol. La prestazione è stata scialba e non ha lasciato intravedere nulla di buono. Anche Falcone, protagonista con un rigore parato a Nico Paz e alcuni interventi pregevoli, è sembrato insicuro su altre occasioni, tipo il tiro dalla distanza dello stesso argentino che ha generato il calcio di rigore, o il gol del 2-0 di Cutrone nel quale il portiere non è stato sicurissimo nella respinta di piede. Il migliore in campo è stato sicuramente Coulibaly, protagonista di un salvataggio quasi sulla linea su Strefezza che ha tenuto in gioco il Lecce, anche se poi si è dimostrato inutile.
Bollettino
La squadra, dopo essere tornata subito in campo nell’ultimo dell’anno per il consueto lavoro di scarico per chi ha giocato e allenamento regolare per chi non lo ha fatto, ha avuto un giorno di riposo nella giornata di ieri, Capodanno, mentre tornerà in campo ad Acaya nella giornata di domani. Una delle cose da valutare con urgenza sono le condizioni di Berisha, calciatore dal quale attualmente partono e dipendono tante geometrie giallorosse. L’albanese, dopo il ritorno dal primo infortunio, ha preso in mano il centrocampo diventando decisivo nella costruzione del gioco e nella qualità con la quale organizza la manovra. Capire se e quando sarà di nuovo disponibile è urgente per Giampaolo per gestire un Lecce che ha ancora tre scontri diretti da giocare. Domenica 5 gennaio, al ‘Via del Mare’, arriva il Genoa a caccia di punti salvezza e la partita non si può sbagliare. Giampaolo, che a Como ha ritrovato Gallo, anche se non per 90 minuti, ritrova Guilbert che torna dalla squalifica e quindi rimette in sesto una difesa che ora può contare anche su Bonifazi. Il difensore ex Bologna si è visto negli ultimi minuti contro il Como, poco per essere valutato. Sicuramente la sua disponibilità è una buona notizia, dato l’infortunio di Gaspar e il fatto che Baschirotto e Jean sono gli unici centrali (oltre a lui) in rosa a disposizione. Il ritorno del francese sulla fascia destra e del palermitano su quella di sinistra consentono una costruzione difensiva più tradizionale con l’avanzamento di Dorgu che in fase difensiva perde parte del suo valore.
Incognita centrocampo
Di Berisha si è detto e il fatto che Ramadani, dopo l’ingresso contro il Monza e le panchine con Lazio e Como, sia uscito fuori dai radar di Giampaolo, fa pensare che Pierret sia il deputato a fare coppia con Coulibaly. Anche Rafia appare poco incisivo ultimamente. Il centrocampo, dunque, potrebbe subire una sorta di rivoluzione, a Como si è tentata la carta Kaba e Oudin che non hanno lasciato il segno. È vero anche che in Lombardia quasi tutta la squadra è stata decisamente sotto la sufficienza. I prossimi giorni di allenamento e consulti medici daranno più notizie a Giampaolo.
