Lecce, al “Via del Mare” la prima di D’Aversa sulla panchina giallorossa. Ceesay saluta e vola in Arabia

Alla vigilia dell’esordio stagionale contro il Como, il Lecce annuncia l’addio di Assan Ceesay che ha raggiunto l’accordo con il Damac F.C. Saudi Club. La società giallorossa ha autorizzato il calciatore, dopo la gara, a raggiungere la sede del club Saudita per sottoporsi alle visite mediche di rito. Un annuuncio che arriva a sorpresa dopo che nei giorni scorsi era sfumata la trattativa con un altro club saudita, l’Al Fayha.

Gli uomini di D’Aversa esordiranno stasera alle 21 al “Via del Mare” contro il Como nei trentaduesimi di Coppa Italia. Subito una partita da dentro o fuori per il nuovo tecnico, chiamato a cercare il passaggio del turno. «La stagione inizia ufficialmente, ma credo che la squadra debba scendere in campo per vincere anche quando si tratta di un’amichevole. A maggior ragione, con l’obiettivo della Coppa Italia, bisognerà cercare un risultato pieno», le prime parole di mister D’Aversa.

Il tecnico garantisce che il gruppo arriva pronto al primo appuntamento ufficiale della stagione. «La squadra sta molto bene dal punto di vista fisico e mentale. È chiaro che il calcio d’agosto non deve entusiasmarti se tutto va bene e non deve deprimerti se le cose non vanno bene. Bisogna sempre considerare, tra l’altro, che è un periodo di preparazione e quando c’è un cambio di allenatore, che inizia a trasmettere nuovi concetti, non bisogna lasciarsi influenzare. Negli allenamenti ho visto grande professionalità e intensità, che è l’aspetto più importante», aggiunge D’Aversa.

Il tecnico non si sbottona sulle possibili scelte di formazione, a cominciare dall’attacco, ruolo in cui potrebbero agire Ceesay (che dovrebbe partire dalla panchina) o Strefezza da falso nueve come a Cadice. «Sono abituato a scegliere la formazione un minuto prima dell’ufficialità della partita – sottolinea – Per rispettare i ragazzi bisogna valutare tutti gli allenamenti, per poi scegliere gli undici che partono. Ma sono importanti anche quelli che subentrano. In attacco può esserci sia una possibilità sia l’altra».

D’Aversa non parla di Hjulmand, volato ieri in Portogallo per sostenere le visite mediche con lo Sporting Lisbona, limitandosi a dire che nelle conferenze stampa della vigilia è abituato a discutere soltanto degli aspetti tecnici. «È chiaro che si perde un giocatore importante – spiega il tecnico – Ma a oggi il mio unico pensiero è ragionare su chi far giocare in quella posizione, da Ramadani a Berisha ad altri giocatori. Il mio unico pensiero è il Como».

Dal discorso Hjulmand, però, dipende anche la questione capitano e di chi erediterà la fascia dal danese. «Dipende anche dagli undici di partenza – aggiunge D’Aversa – Possono farlo in tanti, ma credo che sia importante che ci sia un blocco di quattro/cinque giocatori che trasmettano un senso di appartenenza e che gestiscano lo spogliatoio». Tra i papabili del tecnico c’è anche Blin, se il francese sarà in campo dal primo minuto.

COSÌ IN CAMPO

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Ramadani, Rafia, Gonzalez; Almqvist, Strefezza, Banda (All. D’Aversa)

COMO (4-4-2): Semper; Cassandro, Iovine, Odenthal, Vignali; Bellemo, Abildgaard, Baselli, Chajia; Cerri, Cutrone (All. Longo)

ARBITRO: Daniele Rutella della sez. di Enna; ASSISTENTI: Vito Mastrodonato della sez. di Molfetta – Emanuele Prenna della sez. di Molfetta; IV UFFICIALE: Domenico Leone della sez. di Barletta; VAR: Daniele Paterna della sez. di Teramo; AVAR: Rodolfo Di Vuolo della sez. di Castellammare di Stabia.

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