La terza giornata di campionato è partita con gli anticipi di ieri e oggi entra nel vivo per il Lecce che affronta il Cagliari andando a inaugurare la stagione degli scontri diretti. Zero punti in classifica per i salentini, 2 per gli isolani, la gara rappresenta un momento delicato per la squadra allenata da Luca Gotti. La voglia di cancellare dalla casella dei punti quello 0 e di far bene è tanta. Di fronte il Cagliari degli ex Piccoli e Deiola, allenato da Davide Nicola, specialista in miracoli nella corsa salvezza. Tutta la rosa a disposizione per gli ospiti che avranno l’imbarazzo della scelta nella realizzazione della formazione da mandare in campo. Del match ha parlato l’allenatore del Lecce nella consueta conferenza stampa pre-gara.
Mister Gotti
«Qualche giorno prima del ritiro sono partito dal Veneto direzione Lecce con uno stato d’animo bellissimo. Metà viaggio è stato sereno. Verso Pescara, ho preso atto dei calendari: la seconda metà del viaggio è stata in ebollizione. Sai che può succedere di tutto, ma sai anche che hai due partite così difficili all’inizio e rischiano di dare un carico pesantissimo alle partite successive. La squadra, ricordiamolo, è giovane e ha anche bisogno di tranquillità. Ora sta a noi capire e lavorare per affrontare questa realtà qua» ha esordito parlando del momento del gruppo. «È stata settimana non semplice, non solo per i risultati. Abbiamo parecchi ragazzi che sono concentrati, ma anche distratti da ciò che arriva da fuori. Sono arrivati tanti nuovi. E gli equilibri sono cambiati. La squadra, però, mi è sembrata sul pezzo. Jean ha fatto la preparazione con la sua squadra ed è al punto degli altri. Non si può dire lo stesso per Guilbert, Rebic e probabilmente Bonifazi. La loro condizione fisica è decisamente diversa. Dovremo capire cosa fare, non sarà facile capirlo in anticipo. Quello di venerdì è il secondo allenamento. Ho bisogno di raccogliere informazioni» ha spiegato anticipando un po’ le scelte.
Quanto alla formazione, Gotti ha fatto dei distinguo: «In fase offensiva abbiamo tanti giocatori diversi ed è lecito attendersi novità, a centrocampo cerco di farmi guidare dalla continuità, in difesa farò meno esperimenti possibili». L’arrivo di Rebic apre a possibili scenari, tra i quali una sua coesistenza con Krstovic. Gotti è stato chiaro: «Possono coesistere, dipende dal tipo di gara e dal contorno, ma sono due giocatori che se giocassero insieme sarei contento». Uno sguardo, infine, all’avversario: «Dobbiamo essere compatti, difendere con ordine, offendere bene. Però poi vanno fatti i conti con la gara e come cambia. Dobbiamo saper leggere tutti i momenti. Le peculiarità dei nostri avversari in attacco sono tanta forza fisica e capacità di affrontare gli spazi. Dobbiamo costruire una coperta che sia abbastanza da tutti i lati, ma oltre a metterci del nostro ci sono i nostri avversari che fanno la partita. E lì dobbiamo operare».
Mercato
Intanto si è concluso ufficialmente il calciomercato. Gli ultimi movimenti hanno visto la cessione in prestito di Faticanti alla Juventus Next Gen e l’arrivo sempre dalla Juventus Next Gen del centrocampista Hasa. Due movimenti uno di sfoltimenti della rosa, l’altro di prospettiva perché l’italo-albanese è uno dei migliori nel suo ruolo Under 21 in circolazione. Può giocare come trequartista ma anche mediano centrale o centrocampista spostato a destra. Un elemento che va a dare ricambio in una zona del campo nevralgica anche per il modulo che Gotti ormai ha adottato, il 4-2-3-1.