Lecce abbonato ai pareggi, la prima volta di Gendrey. Krstovic ancora a digiuno

La sensazione del giorno dopo è che il Lecce con il Cagliari abbia perso due punti. Per occasioni create (e non finalizzate) avrebbe meritato il successo. E invece deve ancora recriminare per non aver centrato la quinta vittoria in campionato, che avrebbe portato a 8 punti il vantaggio sui sardi, quartultimi. Invece si resta a più 6 sulla formazione di mister Ranieri: nella calza dell’Epifania i giallorossi trovano solo un punto, confermandosi abbonati ai pareggi. Ben nove (solo l’Udinese ne ha di più: 11) di cui sette (cinque per 1-1) sono arrivati nelle ultime 14 giornate, periodo in cui l’undici di D’Aversa ha vinto una sola volta (con il Frosinone), perdendo in sei occasioni. Un totale di 10 punti che consente di avere un margine sulla zona retrocessione più o meno rassicurante grazie all’avvio sprint (3 successi e 2 pari nelle prime cinque).

Resta l’amarezza per non aver concretizzato, soprattutto nel primo tempo, le diverse azioni da gol confezionate da Strefezza e compagni. Non l’ha nascosta a fine gara il presidente Saverio Sticchi Damiani, pur elogiando i suoi: «Partiamo da una grande prestazione della squadra, che credo per 60 minuti abbia dominato – le sue parole -. Ho rivisto un po’ le occasioni mancate del possibile raddoppio, sono davvero tante, clamorose. Dispiace, anche perché altre volte siamo stati più bravi, più cinici. E invece in questa occasione la squadra che ha fatto una grandissima prestazione, ma a mio avviso ha purtroppo sciupato alcune occasioni clamorose per raddoppiare. Può succedere, accade a squadre ben più importanti della nostra e ben più blasonate. E poi c’è una legge del calcio che prevede si subisca il pareggio di solito in questi casi».

Risultato che non rispecchia l’andamento della partita secondo il massimo dirigente giallorosso. I tre punti erano alla portata: «Lo meritavano i ragazzi e lo meritava il mister a coronamento di un grandissimo girone di andata. Non è certo la mancata vittoria a poter, in qualche modo, limitare il giudizio ampiamente positivo sulla prima parte di campionato in cui la squadra ha fatto benissimo e dove mi sembra che non abbia mai perso uno scontro diretto, un dato in serie A senza precedenti per il Lecce».

Chi segna e chi no
I salentini avevano messo in discesa il match grazie alla prima rete in giallorosso di Valentin Gendrey, sempre presente in questa stagione e fresco di rinnovo contrattuale. Perfetto lo stacco di testa del 23enne laterale destro francese, su angolo ottimamente calciato dal connazionale Oudin. Chi invece non riesce a sbloccarsi è Nikola Krstovic. Dopo un avvio di stagione strepitoso (tre reti nelle prime tre giornate) l’attaccante montenegrino ha di fatto smarrito la verve da goleador. Con il Cagliari ha letteralmente cestinato il pallone del 2-0, mandando a lato, seppur da posizione defilata. Un digiuno ormai prolungato per lui, a secco dall’ottavo turno. Tre mesi fa l’ultimo gol: non segna dalla gara con il Sassuolo. Era il 6 ottobre.

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