Lecce a Napoli senza paura: «Grandi premesse, sarà una bella partita»

Avvicendamenti per il Lecce in vista della trasferta napoletana in programma questa sera. «È chiaro che l’incontro così ravvicinato – ha informato ieri durante in conferenza stampa l’allenatore dei giallorossi, Marco Baroni – ci mette ancora di più attenzione tanto alle risorse dei ragazzi e anche a qualche piccolo acciacco».

Il tecnico toscano torna nello stadio partenopeo, dove nel 1990 vinse lo scudetto. Accanto a Maradona. Suo il gol decisivo per la gloria all’ultima giornata, contro la Lazio. «Non mi guardo mai indietro, anche se il Napoli – ha confidato, l’ex stopper – rappresenta, chiaramente, per me il momento più bello della mia carriera, vissuto vicino a dei compagni straordinari, dei campioni, che hanno fatto sentire anche me un campione». Mister Baroni ha provato a trasferire la sua emozione ai giallorossi: «Quello che ho detto ai ragazzi è che dev’essere un onore andare a giocare in quello stadio, ma nello stesso tempo dev’essere la nostra voglia di fare una prestazione all’altezza».

Al “Diego Armando Maradona” si prevede il pienone di gente, l’atmosfera sarà quindi incandescente. Tarantella contro tarantolati. La sontuosità del babà contro l’esplosività del pasticciotto. «Andiamo a giocare in uno stadio incredibile, contro un avversario, secondo me, che non ha niente di meno rispetto a Inter e Milan e Juventus» ha sottolineato, l’allenatore dei salentini. Dunque: «Ci sono tutte le grandi premesse, per noi, per andare a fare una partita di grandissima concentrazione, perché anche se non dovessimo sbagliar niente, sai che potrebbe non bastare».

Innanzitutto evitare gli errori che domenica sera hanno favorito il gol dell’Empoli: «Abbiamo i terzini molto giovani: a volte la voglia di essere produttivi, efficaci nella fase offensiva ci poneva a rimanere leggermente larghi, eravamo più attirati sull’esterno che non dal rombo, che accentrava molto, e quindi abbiamo un po’ scoperto, non molto, in due tre situazioni, i due centrali difensivi». La difesa però non preoccupa più come in viglia di campionato. Forte di Baschirotto, la rivelazione al centro della retroguardia: «Oramai il calcio – ha evidenziato, mister Baroni – si divide tra giocatori che vanno addosso e che stanno a guardare, di posizione: lui è uno che va addosso, fa bene sia da terzino che da centrale. Lo avevamo scelto principalmente perché avevamo visto un giocatore acceso». Ora dovrà accendersi il reparto offensivo.

L’allenatore giallorosso ammette: «Là davanti dobbiamo fare qualcosina in più ma lo sappiamo. Ci dobbiamo preparare, allenare meglio». Dunque, questa sera si registrerà qualche cambiamento nella formazione del Lecce, perché, ha spiegato il mister, qualcuno che ha giocato, ancora alla prima partita, con grande intensità, potrebbe necessitare di rifiatare. Il pensiero corre a Pongracic, che contro l’Empoli ha esordito in giallorosso, e a Banda, che domenica sera è stato impiegato, fatto inedito, per quasi l’intero incontro. Il terzino sinistro Pezzella, appena arruolato, giocherà, lo ha riferito il mister, forse un tempo. Anche il Napoli cambierà qualche cantore. Ma la serata napoletana si annuncia ugualmente elettrizzante.

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