L’anno magico di Benedetta Pilato: la nuotatrice tarantina corona il sogno olimpico

Un 2023 da incorniciare. L’anno che sta per volgere al termine ha eletto Benedetta Pilato ranista dell’anno. La nuotatrice tarantina sia in vasca lunga ai Mondiali di Fukuoka in Giappone, che in vasca corta alla Coppa del Mondo di Budapest in Ungheria e agli Europei di Otopeni in Romania ha confermato tutto il suo valore sia sui 50 che sui 100 metri rana. Inoltre si è imposta agli Assoluti italiani invernali di Riccione in vasca lunga, con conseguente qualificazione alle Olimpiadi di Parigi in scena dal prossimo 26 luglio all’11 agosto.

Prima tra le donne, non un dettaglio, a conquistare il lasciapassare per i cinque cerchi olimpici. Nella terra del Sol Levante, a fine luglio, ha messo le mani sul bronzo nei 50, vinti con il record del mondo dalla lituana Meilutyte (29”16). Sul gradino più basso del podio è salita con il tempo di 30”04. Un successo triplo per avere stretto tra le mani una medaglia per il terzo mondiale di fila dopo gli argenti del 2019 nella coreana Gwangju con 30” e del 2022 a Budapest con 29”80. Nella capitale ungherese ha mostrato orgogliosa anche l’oro nei 100 con il tempo di 1’05”97. Tornando al 2023, a ottobre, altra duplice incredibile performance nella Coppa del Mondo in vasca corta, ospitati nuovamente da Budapest: se sui 100 è oro con 1’05”83 (addirittura 1’05”75 in batteria), sui 50 ha trionfato con 30”04 (stesso tempo di Fukuoka).

A novembre il ritorno in Italia e la volata nelle acque di Riccione, che l’hanno portata a toccare per prima la piastra dei 50 con 29’65, mentre addirittura nelle batterie di qualificazioni aveva stampato un gratificante 29’58. Nei 100, altra vittoria con 1.05.80, 20 centesimi di secondo sotto il tempo di 1’06”00 fissato dalla federazione per qualificarsi alle Olimpiadi. Questo incredibile percorso di crescita passerà il prossimo anno dal miglioramento di due situazioni: la nuotata negli ultimi 15, 20 metri e le virate. Queste ultime sono state oggetto di attenzione all’Aquatic Complex di Otopeni dove pure, come detto, ha sorriso e anche tanto. Tre gli allori conquistati in Romania, ovvero un oro sui 50 con il primato dei campionati grazie a uno spettacolare 28”86 e due argenti nei 100 con 1’03”76 e nei 4×50 misti con 1’43”97 (record dei campionati).

In questi giorni la 18enne pugliese, che ne compirà 19 anni il 18 gennaio, sta consumando i suoi ultimi giorni di vacanza, perché la stagione incomincerà tra poche settimane. E per affrontarla al meglio dovrà attingere a tutte le sue enormi potenzialità e dalla leggerezza che le regala un contagioso sorriso. Infatti a febbraio ci saranno i Mondiali di Doha, negli Emirati Arabi, e a giugno gli Europei di Belgrado. Naturalmente riprenderà a Torino, dove si è trasferita lo scorso settembre, per essere seguita dal vicino da Antonio Satta. Una scelta non facile, perché si è trattato di cambiare vita, di salutare i familiari, ma soprattutto il tecnico Vito D’Onghia che l’ha seguita sin dalle prime bracciate. Dal Castello Aragonese alla Mole Antonelliana simbolo della città piemontese: un grande salto non soltanto per i chilometri percorsi, ma anche entrare definitivamente nell’olimpo del nuoto, dove di casa sono soltanto i fuoriclasse.

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