La sfida della rabbia: il Lecce vuole la vittoria, la Juve deve ritrovarsi

La partita della rabbia. Da una parte quella di Massimiliano Allegri, che barcolla fra il prematuro fallimento di una stagione e la possibilità di rinfocolare la fiducia dei suoi ragazzi in se stessi, dall’altra c’è la fretta di cancellare la mortificazione di Bologna e i danni causati dagli arbitraggi. La sfida che domani contrapporrà Lecce e Juventus si annuncia sotto il segno del riscatto. Bianconeri arrabbiati per l’uscita dalla scena della Champions League. Arrabbiati per il rigore che martedì sera il signor Jovanovic ha decretato per il fallo di mano di Cuadrado. Quattro sconfitte dopo cinque partite sul palcoscenico europeo. Juventus battuta anche dal modesto Maccabi Haifa. Assisa, in serie A, a dieci punti dietro al capolista Napoli. Solo cinque vittorie in campionato, quattro i pareggi. Caduta contro il Milan e contro il neopromosso Monza. Quel che basta perché al “Via del Mare” si presenti una Signora avvelenata. Che, sembra, concederà al mister livornese di godersi il campionato mondiale nella pace del disoccupato di lusso se i bianconeri deluderanno ancora le aspettative fino alla lunga pausa dovuta alla competizione che si svolgerà in Qatar.

Fuoco di rivincita anche in casa del Lecce. La classifica dei salentini grida vendetta. Ma i giallorossi, al di là delle sviste degli arbitri, devono ammettere un “mea culpa” per le vittorie non ottenute contro Cremonese, Fiorentina ed Empoli, tutte fra le mura amiche. La prestazione inguardabile di domenica scorsa, in terra emiliana, può essere invece considerata un naturale incidente di percorso. Ma ha aggravato la classifica dei salentini, ora quart’ultimi, e ha fatto infuriare i tifosi giallorossi. La rabbia dunque sarà la testa d’ariete del Lecce per affrontare la pur rimaneggiata Signora. Chissà se Marco Baroni, allenatore dei salentini, che fu allenatore della “Primavera” juventina, abbia preparato qualcosa di nuovo per sorprendere gli avversari. Forse il tecnico fiorentino scommetterà già dal primo minuto sul francese Oudin, l’unico attaccante che a Bologna ha impensierito il portiere avversario. La voglia di riscatto in campo domani al “Via del Mare” sarà anche quella personale dei due mister. Baroni contro Allegri. Toscani a confronto. Su ciascuno di loro i pareri discordano: bravi o fortunati? Certamente due motivatori.

L’allenatore bianconero potrà contare sull’attaccante Vlahovic, per il quale si sospettava una lesione alla coscia, invece si è trattato di un affaticamento muscolare. Disponibile anche il terzino Alex Sandro, che aveva accusato un fastidio all’anca. Il mister giallorosso può contare invece su tutti i suoi ragazzi. Proprio contro la Juventus, durante il precedente campionato del Lecce nella massima serie, stagione 2019-20, la squadra giallorossa conquistò il primo punto casalingo: finì uno a uno. Segnò Dybala su rigore, pareggiò, anch’egli dagli undici metri, il giallorosso Mancosu, che durante quell’anno realizzò quattordici reti, di cui nove dal dischetto. Quando per i salentini anche una mezz’ala faceva gol.

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