«È una gioia indescrivibile vedere un Comune di 6mila abitanti raggiungere un traguardo bellissimo e meritato battendo squadre sulla carta più blasonate». E questo, per Sammichele, è una soddisfazione importante. Lorenzo Netti, sindaco del piccolo centro alle porte di Bari, non sta più nella pelle quando gli chiediamo di commentare quello che è successo pochi giorni fa. E cioè che il New Cap, la squadra di calcio a 5 femminile, ha vinto la Coppa Italia di categoria battendo a Prato dapprima il Perugia in semifinale e poi il Livorno nella finalissima. «Se ce lo aspettavamo? Beh, normale che ci si aspetta sempre il massimo quando si è impegnati in una competizione e le ragazze del calcio a 5 hanno dato più del massimo dimostrando quell’attaccamento alla maglia che non si vede tutti i giorni». E la eco del successo non si è ancora spento, anzi è ancora vivissimo nella città che ha nella zampina una delle sue delizie. Tanto è vero che lunedì, il giorno di Pasquetta, tutta la cittadinanza festeggerà le fortissime ragazze con una mega festa in piazza, con un programma già definito e che da Sammichele sperano che la pioggia non rovini.
La Virtus Cap non ha vinto per caso. Le biancazzurre sono sinonimo di programmazione, serietà e successi. Dati tutt’altro che secondari considerando che la squadra del presidente Marzia Sapone ha quattro anni di vita. La compagine sammichelina nasce nel 2019 e nella stagione 2019-2020, in serie C, fa doppietta conquistando Coppa Puglia e promozione in A2 seppur con un campionato interrotto a marzo per Covid 19. L’annata seguente, 2020-2021, disputa una buona stagione centrando una tranquilla salvezza, mentre quella passata, 2021-2022 è più impegnativa, il girone era più forte, sfiora i playoff di Coppa Italia e quelli di salto di categoria e chiude al 5° posto a pari merito con la Nox Molfetta.
Infine la stagione corrente, dove è prima in classifica con 47 punti, due in più del Lamezia e vittoria della Coppa di categoria. «L’obiettivo stagionale – ci racconta il presidente Sapone – che avevamo fissato era la qualificazione alla Coppa, considerato che lo scorso anno ci era sfuggita di un soffio, per qualche pareggio di troppo, ma siamo andati oltre. Questa vittoria significa tantissimo per Sammichele, abbiamo portato a Prato un sogno da realizzare e lo abbiamo centrato, sia la gente comune che le istituzioni ci hanno sempre supportato, ci hanno incitato, sono stati presenti in ogni momento, sia nelle difficoltà che nelle gioie, siamo onorate di rappresentare questa piccola grande comunità. La vittoria mi ha reso davvero felice e la dedica è per mio padre che non c’è più, che era un grande sportivo e che ha visto crescere questo progetto, sostenendomi sempre».
Il merito di tutto, allora, va alle ragazze, un gruppo collaudato da anni. «Un gruppo di sole italiane – sottolinea Barbara Corriero – di prepotenza, con mille ore di lavoro giornaliero nelle gambe, hanno fatto qualcosa di incredibile. Siamo andate a Prato a prenderci la Coppa di una delle più prestigiose competizioni».