Appuntamento con la vittoria ancora una volta rimandato per la Fidelis Andria che raccoglie solo un punticino dalla sfida con il Picerno. Neanche stavolta basta ai biancazzurri il vantaggio acquisito dopo poco più di mezz’ora per portare a casa un successo pieno che sarebbe stato oro colato per la squadra andriese. Ed invece, come era già capitto con Viterbese e Taranto, la Fidelis si è fatta rimontare poco prima dell’intervallo e a nulla sono valsi i ripetuti tentativi operati nel secondo tempo per riportarsi in vantaggio. La partita è finita con un 1 a 1 che lascia tanti rimpianti ed una classifica sempre precaria. E alla fine ci sono stati anche i fischi della tifoseria andriese che non ha gradito l’ennesima mancata vittoria.
Novità tattiche per la Fidelis Andria. Cudini rinuncia in partenza al suo consueto, collaudato 4-3-3 e sceglie di mettere Urso e pavone alle spalle di Sipos in un inedito 4-3-2-1.
Al 4’ Paolini scalda i guantoni di Crespi con un tiro dalla distanza bloccato in due tempi dal portiere del Picerno. Le squadre fanno fatica a rendersi pericolose e non arrivano ad impensierire i due portieri. Dopo 17 minuti il Picerno è costretto ad operare il primo cambio: Guerra accusa un problema muscolare ed è sostituito da Monti. Ma quando la gara sembra trascinarsi lentamente verso l’intervallo senza grosse emozioni, arriva il vantaggio dei padroni di casa grazie ad Urso. Lungo lancio di Arrigoni per Fabriani che scatta in profondità, riesce a tenere la palla in campo e di prima intenzione indirizza la palla sul secondo palo dove è appostato il numero 10 dell’Andria ,rapido ad anticipare l’avversario e a mettere la palla in rete.
La partita si rianima e al 41’ il Picerno riporta subito la gara in equlibrio. Corto rinvio di testa di Dalmazzi, palla a Golfo la cui conclusione di controbalzo finisce in fondo alla rete anche per una leggera deviazione di un difensore che spiazza Zamarion.
Ad inizio ripresa l’Andria torna a premere, ma non trova il varco giusto. Al 20’ Sipos si presenta solo davanti al portiere e lo supera con uno ‘scavino’, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Qualche minuto dopo ci prova Paolini di testa su cross di pavone, ma la palla finisce di poco fuori. Poi è il Picerno a farsi vivo in avanti con il solito Golfo pescato ad un passo da Zamarion, ma il portiere in uscita intercetta.
L’occasione più grossa per i biancazzurri capita al 37’. Bolsius, entrato al posto di Pavone, calcia dalla distanza, il portiere respinge, sul pallone si avventa Candellori che anticipa tutti, ma calcia fuori da posizione favorevole. Nei minuti finali forcing scomposto della Fidelis che non produce nulla di concreto. Il pareggio finale lascia in eredità ai biancazzurri un punto che non modifica sostanzialmente la classifica, ma che crea i primi malumori tra i sostenitori dell’Andria.