La Deejay Ten a Bari: il 21 aprile unica tappa al Sud Italia della “corsa per tutti” di Linus

Partirà da corso Vittorio Emanuele II, il 21 aprile prossimo, la Deejay Ten ideata da Linus che ha scelto, ancora una volta, Bari come unica tappa al Sud Italia per la “corsa per tutti”.

La giunta del Comune, su proposta dell’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, ha approvato il progetto il relativo patrocinio gratuito.

La corsa attraverserà il lungomare e Bari vecchia, con due diversi percorsi: da 10 e 5 chilometri.

Anche quest’anno ci sarà una postazione fissa in piazza Libertà dove, da sabato 20 aprile, sarà allestito un piccolo villaggio con stand adibiti a spogliatoi, per l’iscrizione e la distribuzione dei pettorali, maglie e sacche.

Inoltre, grazie anche alla partecipazione di vari sponsor, presso il villaggio saranno disponibili gadget e informazioni turistiche.

«Siamo felici di poter ospitare anche quest’anno, unica città del Sud, la Deejay Ten, tra gli appuntamenti più amati dagli sportivi di ogni età – commenta Petruzzelli -. Il prossimo 21 aprile il lungomare di Bari tornerà a essere invaso da migliaia di runner e sarà una nuova occasione di festa per chi ama correre all’aria aperta».

Gli altri eventi sportivi in città

Accanto alla Deejay Ten, ad aprile si terranno altri tre appuntamenti di grande richiamo in città: il 7 aprile Bari Pedala, l’evento organizzato dalle associazioni di ciclisti urbani; il 14 aprile Vivicittà, la tradizionale manifestazione podistica organizzata dalla Uisp Bari; e il 27 e 28 aprile una nuova edizione della rievocazione del Gran Premio di Bari.

«Per questo – conclude – dico a me stesso e a tutti gli sportivi baresi di tenersi leggeri per Pasqua e di non smettere di allenarsi: abbiamo dalla nostra il clima migliore d’Italia e uno dei lungomari più belli dell’Adriatico, e siamo la città che negli ultimi anni ha investito convintamente sulla diffusione della pratica sportiva con spazi dedicati e attrezzature diffuse su tutto il territorio cittadino, per allenarci a stare in salute e farlo tutti insieme, senza escludere nessuno».

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