Era una gara dal pronostico a senso unico. Troppo forte il Catanzaro per un Foggia ancora in fase di costruzione. Non c’è pubblico e lo spettacolo ne risente. Ed invece, come nella passata stagione contro il Bari, il Foggia blocca la prima della classe e pareggia con pieno merito non rubando nulla e giocando una partita tatticamente perfetta. Il Foggia, prima della gara, era tredicesimo in classifica con 22 punti, il Catanzaro capolista con 47 punti e con uno score impressionante fatto di 15 vittorie, 2 pareggi e 0 sconfitte, con 49 reti realizzate e 7 subite.
Fuori Petermann che è partito dalla panchina, in regia Schenetti. Prima punta inedita D’Ursi. Tanta tattica e molto equilibrio in un primo tempo che non ha regalato emozioni, ma un paio di sussulti. Ci prova Biasci, ma la sua conclusione è centrale. Si fa vivo il Foggia sotto la porta di Fulignati, ma prima la conclusione di Schenetti viene ribattuta e poi il forte rasoterra non trova nessun rossonero pronto al tap in. Fuori Di Pasquale per un risentimento al retto femorale e dentro Sciacca. Un minuto di recupero durante il quale c’è un batti e ribatti in area rossonera sugli sviluppi di un calcio di punizione con la conclusione di Scognamillo che termina fuori. Ripresa un po’ più vivace, ma diciamolo subito non ci sono state grandi occasioni gol neanche nella seconda parte della gara. Il Foggia tiene bene il campo, Gallo ha disegnato una scacchiera perfetta che ha ingabbiato tutte le potenzialità offensive della capolista. È comunque il Foggia a graziare i giallorossi con Garattoni che in area e da ottima posizione spara alto un pallone d’oro servitogli da Peralta. Anche Schenetti due minuti dopo pecca di imprecisione mancando il bersaglio. Il Catanzaro realizza che sta rischiando troppo e pressa schiacciando il Foggia negli ultimi venti metri. La squadra di Vivarini va vicino al vantaggio con Vandeputte che viene però murato da Nobile sia sul tentativo di destro che su quello successivo di testa, dopo la respinta del portiere rossonero. Entra Petermann e sfiora il gol con un tiro che non va lontano dall’incrocio dei pali della porta di Fulignati. È monumentale Costa nel murare la conclusione di Curcio dal dischetto del rigore ad una manciata di minuti dal termine. Quattro di recupero e Frigerio va in gol, ma gli viene fischiata la carica al portiere. Triplice fischio e tutti a bere uno strameritato tè caldo vista la serata freddissima. Il Foggia fa il pieno di fiducia bloccando il Catanzaro reduce da sei vittorie consecutive. Buona la prestazione sia di Schenetti che di Odjer che ha fatto diga a centrocampo. Ora il Foggia deve dare continuità ai risultati.
TABELLINO
FOGGIA – CATANZARO 0-0
FOGGIA (3-5-2): Nobile; Leo, Di Pasquale (40’ Sciacca), Rizzo; Garattoni, Frigerio, Odjer, Schenetti (76’ Petermann), Costa; Peralta (70’ Ogunseye), D’Ursi (75’ Tonin) A disp.: Illuzzi, Dalmasso, Chierico, Papazov, Markic, Peschetola, Nicolao, Iacoponi, Battimelli, Capogna All.: Gallo
CATANZARO (3-5-2): Fulignati; Scognamillo, Brighenti, Martinelli; Vandeputte, Pontisso (72’ Verna), Ghion (81’ Cianci), Bombagi (61’ Sounas), Tentardini (61’ Katseris); Biasci (71’ Curcio), Iemmello A disp.: Rizzuto, Sala, Welbeck, Rolando, Fazio, Scavone, Gatti, Mulé, Cinelli All.: Vivarini
Arbitro: Michele Giordano di Novara Assistente 1: Massimiliano Bonomo di Milano Assistente 2: Andrea Cravotta di Città di Castello Quarto Ufficiale: Roberto Lovison di Padova
Ammoniti: 28’ Brighenti (Cat), 48’ Costa (Fog), 67’ Nobile (Fog), 78’ Ghion (Cat)