Junior Fasano, addio alla supercoppa: i campioni i carica si arrendono 26-29 all’Alperia Merano

Addio al sogno Supercoppa per la Junior Fasano. Nell’attesissima semifinale, infatti, i campioni d’Italia in carica sono costretti ad arrendersi 26-29 all’Alperia Merano. Parte subito forte la formazione pugliese che, dopo appena un minuto, con un uno due micidiale, sigla subito il 2-0. Gli altoatesini accorciano ma nulla possono sulla controffensiva fasanese che ristabilisce le distanze. I ritmi, in questo avvio, sono forsennati.

Flavio Messina e compagni sembrano averne di più. Le chiavi sono una difesa aggressiva e un attacco molto veloce e ben organizzato. La squadra di Vito Fovio, infatti, avanti 6-4 al settimo di gioco, resta al comando della gara. Tre minuti più tardi, però, i diavoli neri capiscono che è il momento di invertire la rotta e riportano il match in totale equilibrio: 6-6. La Junior, allora, si riversa in avanti ma fallisce ancora.

Dunque, i ragazzi di Jurgen Prantner, hanno per la prima volta dall’inizio della partita la possibilità di portarsi in vantaggio e ci riescono: 6-7. I biancoazzurri rialzano la testa, non lasciano scappar via gli avversari e capovolgono nuovamente l’inerzia dell’incontro. Ma alla metà prima frazione, il tabellone del neutro de “La casa della pallamano” di Chieti, parla chiaro: è parità, 9-9.

I due roster si equivalgono, così come d’altronde dice la classifica del campionato che vede le due squadre appaiate in vetta a quota 20 punti. Con i pugliesi che, però, hanno ancora una gara da recuperare. Ma torniamo al campo. Al ventitreesimo, Fasano si porta nuovamente sul più due: 12-10. Maturato e divenuto 13-11 appena quattro minuti più tardi. Merano non si dà per vinto, ricuce fino a trovare a dieci secondi dalla fine del primo tempo il goal del pareggio (15-15) ma nulla può quando, in un batter d’occhio, i biancoazzurri si riportano in vantaggio e rientrano negli spogliatoi avanti 16-15.

La ripresa si apre con diversi errori da una parte e dall’altra. I primi a sbloccare il punteggio, dopo due minuti e mezzo, sono gli altoatesini che trovano la marcatura del 16-16. I brindisini continuano a far fatica a trovare la via della rete e, i diavoli neri, ne approfittano portandosi sul più tre di parziale: 16-19. La difesa di Merano sembra essere invalicabile. I pugliesi, invece, arrancano e vedono i propri avversari scivolare via. Al nono, infatti, il risultato è 17-21. I campioni d’Italia in carica non mollano e da squadra esperta, alla metà del secondo tempo, si riavvicinano: 21-23.

Fasano, allora, dà vita a una rimonta incredibile che vede Messina e compagni annullare le distanze al diciottesimo di gioco (23-23). I bianconeri, però, rimettono la testa avanti e a poco più di tre minuti dalla fine del match toccano il 24-26. I biancoazzurri provano a restare a galla ma gli altoatesini ne hanno di più e fanno loro la contesa con il definitivo 26-29.

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