In casa Potenza bocche ancora cucite: con il Messina è scontro salvezza

Parlerà soltanto il campo. Così come non c’è stata una conferenza stampa di presentazione della partita, tra i padroni di casa ci sarà il silenzio anche nel post-gara di Potenza-Messina. Magari le bocche cucite possono essere in questo momento di buon auspicio per questa fase delicatissima della stagione della squadra lucana. Strategia che per ora non sappiamo quanta concentrazione potrà produrre in un gruppo che non è certo abituato a grandi chiacchierate e che quasi mai ha dato sfoggio di eloquenza, al punto da staccare la spina dagli impegni prioritari del campo. Ma, si sa, quando le cose non vanno troppo per il verso giusto, il malcostume del mondo del calcio si orienta a far tacere chi, al contrario, dovrebbe prendersi le responsabilità delle scelte di gestione di una partita, di una sostituzione e di una formazione, o alla vigilia, di come si intende affrontare l’avversario. E il Potenza non si è sottratto alla regola. La decisione di cucire le bocche è stata presa dalla società prima del match di Foggia, ed è venuto fuori un pareggio. La sensazione è che, se si dovesse fare bene, si continuerà ancora. E per primi, qualora il Potenza risalisse la classifica, ne sarebbero ben felici tutti gli addetti ai lavori. Ma se andasse diversamente, finirebbe anche l’ultimo degli alibi che si adottano in simili situazioni, quasi per sfuggire al peso delle spiegazioni.

Agli atti, però, resta che parlando o non parlando lo score non è cambiato. Esso, al momento, dice che nelle ultime cinque partite il Potenza ha preso solo due punti (pareggi con Cerignola e Foggia) ed è inesorabilmente all’ultimo posto della classifica di questo segmento temporale. Persino il Monterosi, ultimo della graduatoria, ha fatto meglio (3 punti). Per inciso, al primo posto c’è il Picerno con 13 punti. Il Messina stesso, il prossimo avversario dei lucani, nello stesso periodo, di punti ne aveva fatti 6, per di più con due vittorie di fila contro Monterosi e Catania, risucchiando ai margini della zona playout la squadra rossoblù. Per questa ragione la sfida assume il valore di un vero e proprio scontro diretto che il Potenza non si potrà permettere di fallire se vuole davvero svoltare il suo campionato, che nel girone di andata è stato molto al di sotto delle aspettative. E magari la ricetta fosse il silenzio stampa.

Il direttore di gara sarà il signor Lucio Felice Angelillo della sezione di Nola, al suo primo anno in Lega Pro, il quale dirigerà per la prima volta una gara nel girone meridionale della C. Per lui, sino ad ora, in carriera 84 partite. È alla prima volta per entrambe le squadre. In carriera ha distribuito 467 cartellini gialli, 36 rossi e 29 sono stati i rigori assegnati. Sarà la sfida numero 43 di campionato tra le due squadre, la prima fu nel 1938. Il bilancio recita: 10 vittorie Potenza, 14 pareggi e 18 vittorie Messina. Calcio di inizio alle ore 16.15 allo stadio “Viviani”. Poi il Potenza chiuderà il suo 2023 alla “Nuovarredo Arena” contro la Virtus Francavilla.

COSÌ IN CAMPO

POTENZA (3-5-2): Alastra; Armini, Sbraga, Maddaloni; Gyamfi, Steffè, Schiattarella, Candellori, Volpe; Gagliano, Asencio. All: De Giorgio

MESSINA (4-3-3): Fumagalli; Salvo, Manetta, Pacciardi, Ortisi; Frisenna, Firenze, Franco; Ragusa, Plescia, Emmausso. All: Modica

ARBITRO: Angelillo di Nola.

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