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Il Taranto rallenta con il Brilla Campi e non allunga in testa

In testa alla classifica, anche senza vincere. Secondo pareggio esterno consecutivo del Taranto, costretto allo 0-0 dall’organizzato Brilla Campi. Fortunatamente né il Bisceglie né il Brindisi, nello scontro diretto, ne hanno approfittato. Le scelte Ciro Danucci schiera la squadra con il consueto 4-2-3-1, dovendo però fare a meno all’ultimo minuto dell’infortunato Etchegoyen, che trova collocazione…
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In testa alla classifica, anche senza vincere. Secondo pareggio esterno consecutivo del Taranto, costretto allo 0-0 dall’organizzato Brilla Campi. Fortunatamente né il Bisceglie né il Brindisi, nello scontro diretto, ne hanno approfittato.

Le scelte

Ciro Danucci schiera la squadra con il consueto 4-2-3-1, dovendo però fare a meno all’ultimo minuto dell’infortunato Etchegoyen, che trova collocazione nella tribunetta da 160 posti del “Roberto Trevisi.” In sua vece, sulla mediana, gioca Marino in coppia con Di Paolantonio. Assieme a lui, ancora in precaria condizione, ci sono due “K”: Kordic e Konaté. La formazione di casa è schierata da Matias Calabuig con il 3-5-2.

Il primo tempo

Possesso palla quasi totalmente rossoblù, ma quando il Brilla Campi attacca è pericoloso: le conclusioni del 5’ e dell’8’ di Calò e Cavaliere terminano di poco a lato. Il Taranto risponde al 13’, mancando il vantaggio per un nulla. Hadziosmanovic, stabilmente molto alto, recupera palla nella metà campo salentina e la mette quasi a mezza altezza in area, Souaré si tuffa a colpo sicuro, con palla che tocca terra prima di impennarsi sulla traversa. Il particolare che rende clamorosa l’occasione e che l’esterno abbia impattato a mezzo metro dalla linea bianca. Altrettanto grossa l’occasione del 29’ su ripartenza di Russo che sguscia tra tre giocatori e si invola verso Alonso. Poco prima dell’ingresso in area cede la palla a Imoh, che procede parallelamente. Il centravanti è chiuso e quando restituisce il pallone al compagno è troppo tardi, perché tutta la difesa avversaria è rientrata. I giallorossi fanno molta densità e per i tarantini è faticoso uscire palla al piede ed effettuare giocare pulite. Nella parte finale della frazione il Taranto sposta il baricentro sulla sinistra, il che significa meno palloni ad Hadziosmanovic e più a Souaré. Abbassare i ritmi non è consentito e il Brilla Campi potrebbe sgambettare il Taranto al 40’. De Simone esce quasi al limite dell’area e alza la sfera a campanile, per poi toccarla ancora di testa, servendo involontariamente Marti. Il centravanti ha le polveri bagnate e sbaglia.

Il secondo tempo

Al rientro in campo non ci sono cambi. Il Taranto è ancora più offensivo, perché in fase di possesso diventa 4-2-4. Lo si nota perfettamente quando De Simone va alla rimessa, momento in cui Souaré e Monetti sono sulla stessa linea di Russo e Imoh. Non decolla la ripresa e si susseguono diversi errori da una parte e dall’altra. Al 12’ il primo tiro verso la porta è di Souaré, un piattone destro che alza la palla sulla traversa. La prima parata è di Alonso sulla punizione al 21’ di Di Paolantonio da posizione defilata. Imoh gira bene al 23’, nel cuore dei sedici metri locali, ma la mira non è appagante. Con l’ingresso di Dammacco e Calabria, al 25’, il Taranto passa al 4-3-3. Tuttavia gli spazi sono intasati. Anche troppo per trovare la via del gol. A Campi Salentina termina 0-0.

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