Il Taranto non sfigura contro un Bari appagato

Un Taranto ordinato imbriglia il Bari tra le mura amiche dello Iacovone. Davanti a oltre diecimila spettatori, la squadra allenata da Giuseppe Laterza ferma la capolista Bari sullo 0-0. Una partita dai ritmi bassi, sin dalle prime battute. I biancorossi sono apparsi appagati dopo la promozione ottenuta due settimane fa ma gli ionici non hanno demeritato il punto conquistato dinanzi al pubblico amico. In fase di possesso, si è rivisto il 4-2-3-1 utilizzato per buona parte del campionato. In fase di non possesso, invece, il classico 4-4-2 con Giovinco ad affiancare Saraniti e a supportarlo nella pressione sulla linea difensiva dei galletti. Da sottolineare l’approccio della formazione tarantina che, nonostante la salvezza ottenuta, ha provato a giocarsela ad armi pari contro una corazzata. Il ritorno di capitan Marsili, sulla linea mediana del centrocampo, ha dato maggior sicurezza all’intera squadra ionica, scesa in campo per cercare di regalare i tre punti nell’ultima uscita interna stagionale. Ha dimostrato personalità e carattere Labriola, in crescendo nel finale di campionato. Il giovane centrocampista, classe 2001, è stato uno dei migliori in campo. Sempre presente nella zona nevralgica del campo, il calciatore nativo di Ercolano è stato prezioso in fase di recupero del possesso e di pressing sui portatori di palla biancorossi. Discreta anche la prestazione di Mastromonaco, tornato titolare grazie anche alla squalifica rimediata da Leandro Versienti per somma di ammonizioni. L’esterno ex Carpi è sembrato in una buona condizione fisica, riuscendo a disputare entrambe le fasi di gioco. Un po’ di sofferenza sul fronte difensivo dove Ricci, specialmente nel primo tempo, ha sfruttato la sua corsia per creare più di qualche grattacapo alla retroguardia ionica. A tal proposito, bene la linea arretrata: ordinata, sicura e compatta, nonostante gli avversari fossero due giocatori di grandissima esperienza e caratura tecnica come Simeri e l’ex Spal Antenucci. Nel complesso, un buon Taranto che ha saputo tenere testa ai baresi. L’unica pecca, probabilmente, è stata la fase offensiva: il primo (e unico) guizzo è arrivato solo a poco meno di un quarto d’ora dalla fine, con un tiro dal limite di Marsili terminato sul fondo.

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