Taranto batte 1-0 il Catania e può cominciare davvero a sognare. Capuano torna al 3-4-3 sin dal primo minuto. Nel terzetto difensivo di partenza Luciani si posiziona a destra, mentre Enrici è il braccetto di sinistra e fa accomodare in panchina Riggio. A centrocampo Matera è mezzala accanto a Calvano, mentre nel tridente offensivo Fabbro corre a destra e Bifulco a sinistra di De Marchi. Lucarelli, sull’altro fronte, si oppone con il 4-2-3-1 che di punta prevede l’ex Cianci, che a Catania cerca il riscatto dopo il girone di andata in rossoblù.
La partita è subito aperta con frequenti capovolgimenti di fronte e interessanti duelli come quello tra Miceli e Cianci, fatto di spinte, sportellate e qualche sbracciata di troppo. Almeno nel primo tempo. La buona vena del Taranto iniziale diventa buon sangue che porta al vantaggio dell’11’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La sfera arriva a Calvano nel cuore dell’area, subito il tiro sporco e deviato che si trasforma in passaggio vincente per De Marchi. Il numero 90 non si fa cogliere impreparato e si allunga prima di superare Albertoni. Il Catania non accusa il colpo, ma il Taranto non si adagia sugli allori e la gara resta piacevole. Al 22’ punizione sulla sinistra di Chirico, Tello si inserisce e colpisce di testa ma alza troppo la mira. Al 34’ Catania ancora pericoloso, fortuitamente ma con classe. Infatti su una palla che cade perpendicolare nei pressi della bandierina, Chirico si gira improvvisamente per calciare in porta, la palla sta per infilarsi sotto la traversa ma Vannucchi interviene e smanaccia in angolo.
Nella ripresa il Taranto subito pericoloso dopo due primi su un tiro dalla bandierina calciato da Ferrara. Miceli si libera della marcatura e colpisce di testa all’altezza del limite dell’area piccola. L’estremo di casa è immobile e vede stamparsi la palla sulla traversa, Bifulco la riprende per scagliarla sull’esterno della rete. Attacca il Catania, mentre il Taranto commette l’errore (indotto dalla pressione etnea) di arretrare troppo. In qualche frangente la squadra è troppo schiacciata e rischia come al 22’, quando Welbeck è libero di calciare dai 25 metri: Vannucchi vola e si salva in angolo. Occasionissima rossazzurra al 33’ che capita sui piedi di Cianci, il cui diagonale da pochi passi è un tiro-cross che termina fuori prima che Costantino lo devii in porta. La gara si imbruttisce: il Taranto cerca la profondità che non trova, mentre il Catania spinge con poco criterio. La difesa ionica è costretta a un duro lavoro, ma è attenta e mette spesso in fuorigioco i catanesi. Cianci ci riprova al 48’ ma mette fuori. La festa, sugli spalti, può esplodere.
IL TABELLINO
TARANTO-CATANIA 1-0
RETE: 11’ pt De Marchi
TARANTO (3-4-3): Vannucchi; Luciani, Miceli, Enrici; Valietti (27’ st Mastromonaco), Calvano (13’ st Ladinetti), Matera (37’ st Fiorani), Ferrara; Bifulco, De Marchi (13’ st Simeri), Fabbro (27’ st Orlando). A disp.: Loliva, Costantino, Riggio, Panico, Papaserio, Travaglini, Capone. All.: Capuano
CATANIA (4-2-3-1): Albertoni; Castellini, Quaini, Monaco, Celli (19’ Bouah) Sturaro (19’ st Haveri), Welbeck; Chiricó (31’ st Zammarini) Tello (32’ st Ndoj), Cicerelli 31’ st Peralta); Cianci. A disp.: Furlan, Donato, Curado, Kontek, Ndoj, Chiarella, Marsura. All.: Lucarelli
ARBITRO: Gasperott di Rovereto
NOTE: ammoniti Fabbro, Calvano, Ferrara (T), Haveri (C).