Torino per dimenticare Bologna. Il calendario, per fortuna, concede subito al Lecce la possibilità di riscattare la domenica-no del “Dall’Ara.” Una brutta botta al termine di una gara in cui i salentini hanno pagato mentalmente e fisicamente le energie spese per l’incredibile ribaltone della settimana precedente con la Fiorentina. Ma ora non c’è tempo per guardare indietro: domani, in uno dei due anticipi della 21esima giornata (l’altro è Inter-Salernitana), nella città della Mole ci vorrà un’altra squadra rispetto a quella ammirata (eufemismo) in terra emiliana. Un’altra sconfitta potrebbe fare scivolare il Lecce in una zona molto pericolosa considerando anche che, alle spalle, Udinese ed Empoli sembrano aver cambiato passo.
La probabile formazione
Sicuramente scenderà in campo un undici diverso rispetto a domenica. E chissà che non possa essere il giorno dell’esordio di Santiago Pierotti. L’ultimo arrivato alla corte del presidente Sticchi Damiani, altra scommessa dell’inesauribile Pantaleo Corvino, potrebbe partire nella formazione iniziale. Il 22enne argentino, un esterno che a guardare la sua altezza non si direbbe (190 centimetri) e che alcuni hanno paragonato al talento tedesco Draxler, altri al georgiano del Napoli Kvaratskhelia, si candida ad essere parte del tridente offensivo da opporre alla granitica difesa del Toro, la terza migliore del campionato dopo quelle di Inter e Juventus.
Proprio nel reparto offensivo, a 24 ore dal match, sono incentrati i dubbi maggiori circa la formazione che scenderà sul terreno di gioco del Comunale “Grande Torino”. Uno di questi riguarda la sostituzione di Banda, che salterà la trasferta in Piemonte a causa di una contusione a un ginocchio rimediata nel match di Bologna. In ballottaggio per prendere il suo posto ci sono Sansone e Oudin. Dovesse prevalere la prima ipotesi, sarebbe chiaro che mister Roberto D’Aversa vorrà dare un’impronta offensiva allo schieramento; più prudente, eventualmente, sarebbe la scelta del francese, più centrocampista che esterno offensivo. Altro dubbio riguarda il ruolo del centravanti. A Bologna titolare è stato Krstovic, che ha avuto sul piede la palla dell’1-1, malamente cestinata. Non è da escludere che stavolta tocchi a Piccoli: il 23enne attaccante in prestito dall’Atalanta smania dalla voglia di far vedere il suo valore da inizio gara e non solo a gara in corso.
Cambiando reparto, una certezza riguarda il rientro di Gendrey. Dopo il turno di squalifica, il laterale francese riprenderà il suo posto sull’out destro difensivo e quindi Venuti tornerà in panchina. Al centro verrà confermata la coppia Pongracic-Baschirotto, a sinistra solito ballottaggio Gallo-Dorgu. In mezzo al campo, se Oudin sarà schierato in posizione più avanzata, accanto al regista Ramadani e a Kaba, ci sarà uno fra Blin e Gonzalez.
I precedenti
Campo tradizionalmente ostico quello granata per i giallorossi che, in 12 incontri, l’hanno spuntata solo due volte (vittoria per 2-1 nel 2019/2020 e stesso risultato nel 1999/2000), perdendo in sette occasioni (l’ultima per 1-0 nello scorso campionato) e pareggiando in tre.
La direzione di gara sarà affidata ad un arbitro pugliese, Giovanni Ayroldi della sezione di Molfetta, con gli assistenti Filippo Bercigli (Firenze) e Marco Trinchieri (Milano).
Verso l’Inter
La società ha reso noto che a partire dalle 10 di lunedì 19 febbraio sarà attiva la vendita dei biglietti validi per la gara contro l’Inter: la capolista è attesa al “Via del Mare” domenica 25 febbraio, con inizio alle 18.