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Il Lecce ospita la Salernitana, D’Aversa predica calma: «Bello lavorare con entusiasmo ma l’obiettivo è la salvezza»

La vittoria interna contro la Lazio e il pareggio in casa della Fiorentina hanno portato tanto entusiasmo a Lecce. Ma mister D’Aversa non si lascia condizionare dai risultati positivi e, nella conferenza stampa della vigilia di Lecce-Salernitana, in programma stasera alle 20,45 al “Via del Mare”, predica calma: «Deve esserci entusiasmo, ma dobbiamo eliminare i…

La vittoria interna contro la Lazio e il pareggio in casa della Fiorentina hanno portato tanto entusiasmo a Lecce. Ma mister D’Aversa non si lascia condizionare dai risultati positivi e, nella conferenza stampa della vigilia di Lecce-Salernitana, in programma stasera alle 20,45 al “Via del Mare”, predica calma: «Deve esserci entusiasmo, ma dobbiamo eliminare i momenti in cui abbiamo concesso. Ricordiamo il nostro obiettivo (la salvezza, ndr), senza lasciarci influenzare da questa partenza», esordisce il tecnico.

Dopo due big match, per il Lecce arriva la prima sfida contro una diretta rivale per la salvezza. Guai ad abbassare la guardia: «In Serie A non esistono partite semplici, sono tutte insidiose. La Salernitana è un’ottima squadra, costituita da buoni giocatori e con una rosa ampia. Prediligono giocare con due trequarti e una punta in fase di possesso, attaccando la profondità. Dovremo essere bravi nei duelli personali», aggiunge D’Aversa, per il quale non bisognerà commettere alcuni errori visti nel primo tempo di Firenze: «Abbiamo fatto fatica per parte del primo tempo, ma se vogliamo una squadra giovane è normale che possa commettere degli errori».

Tanti i dubbi di formazione per il tecnico, che scioglierà soltanto prima del match le riserve. Evidente la crescita di alcuni giocatori. «Kaba è subentrato molto bene nelle prime due partite, nonostante le iniziali difficoltà di ambientamento. Ha dimostrato qualità importanti. Lui, come Krstovic, ha raggiunto un minutaggio importante ed è in una buona condizione fisica», ha osservato il tecnico, che può contare su tanti elementi duttili, a cominciare da Strefezza: «Può ricoprire qualsiasi ruolo in attacco. Lo dimostra anche la sua carriera, è un giocatore intelligente tatticamente. Durante la partita posso volere un esterno dal piede invertito o un centravanti che venga più a cucire che a finalizzare».

Il tecnico è soddisfatto della rosa «competitiva» costruita da Corvino e Trinchera, che «hanno lavorato in maniera ottima, realizzando un numero di operazioni impressionante e tenendo sempre presente gli obiettivi della patrimonializzazione e di costruire una squadra giovane». Tra gli ultimi arrivati, c’è Oudin, a cui «manca il ritmo partita perché ha giocato poco», ma che D’Aversa considera in coppia con Rafia, «perché ha delle qualità importanti ed è un giocatore determinante sulla trequarti». Ma anche Piccoli, che «ha sostenuto due allenamenti e si è ben presentato».

COSÌ IN CAMPO

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Rafia, Ramadani, Gonzalez; Almqvist, Krstovic, Strefezza (All. D’Aversa)

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Lovato, Gyomber, Pirola; Mazzocchi, Coulibaly, Bohinen, Bradaric; Candreva, Kastanos; Botheim (All. Sousa)

ARBITRO: Luca Massimi (Termoli); ASSISTENTI: Ciro Carbone (Napoli) – Alessandro Giallantini (Roma 2); IV UFFICIALE: Daniele Minelli (Varese); VAR: Valerio Marini (Roma 1); AVAR: Matteo Gariglio (Pinerolo).

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