Il Lecce non approfitta di un Milan tramortito: al “Via del Mare” finisce 2-2

Sembrava fatta, ma la sfida valida per la diciottesima giornata della massima serie è finita in parità. Al “Via del Mare” il Lecce ha esorcizzato il Milan solo per quarantacinque minuti. Pressing che ha impacciato la retroguardia rossonera, scambi rapidi, cambi di gioco spettacolari: salentini più assatanati del Diavolo. E in gol già al 4’ minuto: cross di Di Francesco dalla sinistra, Blin tocca la palla, che Hernandez devia nella propria porta. Uno a zero. E un minuto dopo, Di Francesco, illuminato da un taglio del terzino destro Gendrey, si presenta a Tatarusanu ma divora clamorosamente il raddoppio mandando il diagonale poco oltre il palo più lontano. Il Milan prova a reagire a 10’ minuto, ma Falcone è come acqua santa per il tiro di Pobega a tut per tu con l’estremo difensore giallorosso. Poco dopo, Di Francesco prova a farsi perdonare il clamoroso errore commesso all’inizio della contesa ma, a coronamento di un contropiede, il suo tiro, finito a fil di palo fa capire che anche lui, oltre ai rossoneri, necessita di una benedizione. Acqua santa cercasi, mentre quella piovana è presente in abbondanza sul campo. E Strefezza scivola quando deve colpire la porta milanista. Il giallorosso Colombo si impegna per dimostrare di poter tornare al Milan, ma l’altra rete dei salentini, a suggello di un’entusiasmante prestazione, la segna il difensore centrale Baschirotto, al 23’: pennellata di Strefezza e incornata velenosa del corazziere. Due a zero. Il Milan è tramortito. Strefezza scaglia il dardo per il tris ma Tatarusanu para. Il terzo gol è sfiorato anche da Gendrey: al 26’ minuto, Di Francesco, innescato da un cambio di gioco micidiale di Strefezza, crossa per il terzino francese, che però, a un passo dalla porta, di testa manda la palla al lato dei legni. Poi un tiro di Strefezza fuori misura, dalla distanza. E sul fronte opposto Pobega mira all’incrocio dei pali, ma invano. Il Milan si rende davvero pericoloso al 43’, quando Giroud colpisce di testa, ma Falcone alza la minaccia oltre la traversa. Il Diavolo sembrava spacciato, ma dopo l’intervallo la musica è cambiata. Al secondo tempo il centrocampo del Lecce non regge e gli ospiti prendono il sopravvento. Al 49’ Leao crea un brivido ai giallorossi, Baschirotto ci mette un piede. Nove minuti più tardi il Diavolo segna: il portiere dei salentini respinge il tiro a giro di Giroud, ma la palla arriva a Leao, il quale insacca sul primo palo, alla destra dell’estremo difensore. Due a uno.

Il Lecce non è più incisivo in avanti, il Milan arriva più facilmente sulla trequarti avversaria. E al 70’ la squadra rossonera ottiene il pareggio: cross di Pobega, sponda di testa da parte di Giroud per Calabria che indisturbato trova gloria. Lecce sfilacciato seppur volenteroso, limita i pericoli in difesa e riesce, al minuto 84’, a impensierire ancora Tatarusanu: Gallo penetra in area di rigore saltando Calabria e mette la palla in mezzo, Tomori la tocca sfiorando l’autogol. Persson e Banda, entrati l’uno al posto di Colombo, l’altro sostituendo Di Francesco, non rendono più efficace l’attacco del Lecce. Ci prova il solito Strefezza, ma la sua conslusione è ancora una volta parata.

Due punti persi o un prezioso punto guadagnato dal Lecce contro la squadra seconda in classifica? Rammarico o soddisfazione a parte, la squadra salentina ieri ha colto il sesto risultato utile consecutivo.

I TABELLINI

LECCE-MILAN 2-2

RETI: 4′ Aut. Theo Hernandez (L), 22′ Baschirotto (L), 57′ Leao (M), 70′ Calabria (M)

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Pezzella (Dal 61′ Gallo); Blin, Hjulmand, González (Dal 61′ Maleh); Strefezza (Dall’88’ Oudin), Colombo (Dal 71′ Persson), Di Francesco (Dal 71′ Banda). Allenatore: Baroni

MILAN (4-2-3-1): Tătăruşanu; Calabria (Dall’85’ Kjaer), Kalulu, Tomori, Hernández (dal 45′ Dest); Pobega (Dall’85’ Vranckx), Bennacer; Saelemaekers (dal 45′ Messias), Díaz (Dal 69′ Origi), Leão; Giroud.

ARBITRO: Orsato di Schio.

AMMONITI: 63′ Maleh (L), 66′ Calabria (M)

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